Detrarre affitto: si può? Come si fa? Saper rispondere a queste domande è fondamentale. Vediamo quindi quali sono le categorie di lavoratori coinvolte e le tipologie di contratti oggetto dell’eventuale detrazione. Il primo caso da considerare è il tipico contratto 4+4.
Detrazione affitto: le indicazioni per il contratto 4+4
Guida
Si può detrarre affitto in caso di classico contratto 4+4? La risposta è affermativa. Gli inquilini che – in mancanza di cedolare secca – registrano l’appartamento preso in affitto come propria abitazione principale possono detrarre fino 300 € di canone a fronte di un reddito imponibile non superiore a 15.493,71 € annui. Non risulta possibile godere di agevolazioni fiscali sull’affitto in caso di redditi imponibili superiori a 30.987,41 € annui.
Detrazione affitto: i vantaggi per i giovani tra i 20 e i 30 anni
In base a quanto stabilito dalla legge 431 del 1998, i giovani che stipulano un contratto di locazione possono detrarre affitto dall’Irpef a condizione che:
- Il reddito imponibile annuo dichiarato sia pari o non superiore a 15.493,71 €.
- L’immobile preso in affitto non deve essere inquadrato come abitazione principale dei genitori.
Le detrazioni hanno una durata di tre anni e sono pari a 991,60 € annui. I genitori di studenti universitari per i quali viene stipulato un contratto d’affitto hanno diritto a detrarre dall’Irpef il canone – che non deve essere superiore ai 2633€ mensili – per il 19% , il tutto a condizione che l’appartamento preso in affitto sia ad almeno 100 km dalla città di residenza dello studente.