Gestione separata Inps nel 2017 l’aliquota scende al 25%

Tasse e Fisco

Contributi Inps gestione separata: Renzi si impegna a ridurli per il 2017

Con la Legge di Stabilità del 2017 l’aliquota prevista per gli iscritti alla gestione separata Inps verrà ridotta. A confermarlo è stato il Premier Matteo Renzi, che ha dichiarato di voler aiutare il popolo delle Partite IVA abbassando le tasse. “Verranno tagliati i contributi per le partite Iva non iscritte agli ordini” ha dichiarato il primo ministro durante la puntata del 6 settembre del programma “Porta a porta”.

Con il nuovo anno quindi il governo potrebbe non solo bloccare l’aumento dell’aliquota dovuta alla gestione separata dell’Inps, ma addirittura ridurla. Attualmente l’aliquota è al 27% ma dal prossimo anno dovrebbe arrivare al 25%.

Una buona notizia sia per freelance che per i professionisti senza cassa e senza un albo di riferimento che per legge non sono obbligati ad iscriversi alla gestione separata dell’Inps. Una platea di ben 500 mila persone.

Gestione separata: le aliquote Inps per il 2017

Al momento l’aliquota per la gestione separata Inps è pari al 27%, a cui però si aggiunge una quota del 0,72% per la quota maternità. Stando a quanto previsto dalla riforma del lavoro Fornero (legge 92/2012) però questa quota dovrebbe aumentare nel 2017.

Il progetto della legge Fornero infatti era di portare i contributi previdenziali per gli iscritti alla gestione separa Inps al 33,72% nel 2018, partendo da un’aliquota del 27,72%, in vigore già nel 2012. Tuttavia le successive Leggi di Stabilità hanno bloccato tale aumento, lasciando l’aliquota al 27,72%.

Il governo Renzi invece si è impegnato non solo a bloccare, con la nuova Legge di Stabilità, il progressivo aumento dell’aliquota per la gestione separata Inps ma addirittura a ridurla portandola, appunto, al 25%.

Chi paga la nuova aliquota gestione separata Inps

Ma chi beneficerà della nuova aliquota per la gestione separata Inps 2017? A godere della nuova aliquota non saranno solo i freelence e i professionisti iscritti alla gestione separata dell’Inps, ma anche gli autonomi che sono obbligati per legge ad iscriversi a una Cassa di previdenza privatizzata e quelli che sono obbligati ad iscriversi ad un albo professionale.

Come funziona la nuova gestione separata Inps

Come funzionerà la riduzione dei contributi? Stando alle dichiarazioni del governo Renzi, l’abbassamento della quota per i contributi dovrebbe avvenire in due modalità:

  • una riduzione dell’aliquota gestione separata
  • un aumento della quota da corrispondere per maternità e malattia.

Nello specifico, l’aliquota della gestione separata Inps passerà dal 27% al 25%. Cosa che porterebbe gli iscritti a questa gestione più vicini ad altre categorie di lavoratori autonomi, come commercianti ed artigiani, che versano i contributi Inps nella misura del 24%, ossia tre punti in meno di quanto attualmente versato dai freelence (27%).

La quota per maternità e malattia invece passerebbe dallo 0,72% attuale a una quota compresa tra l’1% e l’1,5%. Quindi quanto si pagherebbe in totale? Stando a queste previsioni, in totale gli iscritti alla gestione separata Inps dovrebbero corrispondere all’Inps il 26% o al 26,5% dei propri guadagni.

Una modifica che rappresenterebbe un doppio vantaggio per questi contribuenti. Da un lato infatti si ha la riduzione della quota prevista per i contributi Inps, che passa dal 27 al 25 per cento, e dall’altra troviamo in rafforzamento della quota contributiva legata alle prestazioni assistenziali di cui il lavoratore potrà godere.

Ricordiamo infatti che il Jobs Act ha portato diverse novità per gli autonomi, tra cui il congedo maternità. Tuttavia in molti sono ancora incerti sulla veridicità delle promesse del Primo ministro Renzi, che già in passato aveva annunciato la riduzione dell’aliquota per le gestione separata. Che sia la volta buona? Per scoprirlo non ci rimane che attendere la bozza della Legge di Stabilità.

Detrazioni Fiscali 2017: articoli consigliati

Addio agli Studi di settore nel 2017 ed arrivo delle semplif... Studi di settore e indicatori di fedeltà fiscale Dal 2017 arrivano gli indicatori di fedeltà fiscale, poi un successivo decreto stabilità lo stop ai controlli, finiranno così gli studi di settore per la gioia delle imprese. Studi di settore: addio in 2 tempi Si profila quindi un addio in 2 tempi ...
Addio al Ticket Sanitario? Novità Aprile 2017 Ticket sanitario addio? Beatrice Lorenzin, ministro della salute, sta lavorando per eliminare il ticket sanitario per accedere alle cure sanitarie in ospedale. Il sistema attuale infatti andrebbe a penalizzare troppo le categorie più povere e deboli. Pare quindi sempre più probabile l'idea d...
Decreto Fiscale 2017: Iva, studi di settore e voluntary, le ... Decreto Fiscale 2017 con la nuova manovra Renzi Riapertura della voluntary disclosure, lotta all'evasione con controlli anche sulle residenze all'estero, addio invece agli studi di settore e ad equitalia. Queste alcune delle novità presenti all'interno del decreto fiscale. Studi di Settore Addio ...
Contributi Agricoli INPS 2017 Anche quest'anno il nostro istituto di previdenza sociale INPS ,ha comunicato i contributi per l'anno 2017, dovuti dai lavoratori del settore agricolo. Premesso che qualsiasi attività esercitata in campo agricolo anche in forma societaria, ha l'obbligo di iscrizione all'INPS. L'istituto nazionale di...
Come funziona il Buono Nido 2017? Buono Nido 2017: che cos'è e come funziona Tuo figlio è nato nel 2016? Hai bisogno di iscriverlo ad un asilo nido e ti preoccupa la retta? Il Buono Nido 2017 è quello che fa per te! Vediamo di cosa si tratta e scoprirai che richiederlo ed ottenerlo è più semplice di quanto tu possa pensare. Risp...
1

Comments

Add Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.