Che cos’è e come funziona il Rimborso Tassa Rifiuti?
Guida
Il Rimborso Tassa rifiuti consiste nella possibilità per i contribuenti che hanno pagato l’Iva sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti ai Comuni, di essere rimborsati. Sono ormai diverse le sentenze che confermano tale possibilità.
La vicenda dell’illegittimità dell’Iva dura da diversi anni. Esattamente dal 1999, quando molti Comuni italiani hanno introdotto la TIA, Tariffa di Igiene Ambientale, che ha preso il nome di Ta.Ri. Questa ha sostituito la TARSU, Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani.
Tuttavia mentre la TARSU era calcolata sulla base dei metri quadri dell’immobile ed era quindi una tassa a tutti gli effetti, la Tia era una tariffa calcolata su una quota fissa e una variabile.
Di conseguenza i contribuenti che risiedono nei Comuni che hanno applicato la TIA con l’IVA al 10%, possono richiedere il rimborso. Infatti l’ultima sentenza della Corte di Cassazione la n. 5078/2016 ha ribadito che “l’Iva del 10% non è dovuta in considerazione della natura propriamente tributaria della Tia”.
Tassa Rifiuti 2017: quali sono i requisiti per ricevere il rimborso IVA?
Il rimborso IVA tassa rifiuti spetta solo a determinati contribuenti. E’ necessario fare delle verifiche:
- controllare se nel Comune a cui è stata pagata la tassa dei rifiuti ha applicato la TARSU. In questo caso non spetta alcun rimborso perché sulla TARSU non è prevista l’applicazione dell’IVA;
- verificare se nel Comune è stata applicata la Tassa sui rifiuti TIA, e soprattutto che tipo di tariffa è stata adottata, se TIA1 o TIA2, in quanto per legge, l’articolo 14, Dl 78/2010, ha determinato che sula TIA2 l’IVA è applicabile;
- accertarsi se il gestore dei rifiuti o altre municipalizzate hanno applicato sulla TARI l’Iva del 10%;
- effettuare la richiesta di rimborso quanto prima poiché il diritto si prescrive in 10 anni.
Rimborso Tassa Rifiuti 2017: come fare domanda?
Per richiedere il rimborso tassa rifiuti Iva 2017 sull’imposta pagata sotto forma di TIA è necessario presentare il modulo domanda compilato e una serie di documenti.
I documenti per richiedere il rimborso sono: tutte le fatture, bollettini, comunicazioni e ricevute attestanti il pagamento del tributo con l’applicazione dell’Iva.
La richiesta di rimborso può essere presentata:
- direttamente all’ufficio tributi del proprio Comune;
- agli sportelli delle associazioni dei consumatori.