Agevolazioni Startup previste per il 2017

Impresa e Lavoro
liquidazione tfr

Per il 2017 è prevista una grande agevolazione finanziaria di natura fiscale per tutte le startup, ovvero per coloro che intendono aprire una nuova attività, cosa rara di questi tempi nel nostro Paese perché purtroppo la crisi economica dilagante non permette ai più di poter pensare liberamente a un investimento per la paura di perdere i pochi risparmi che faticosamente si era messi da parte.

Per agevolare tale condizione il governo italiano prevede per le nuove attività una riduzione dell’imposta sostitutiva dal 15% al 5% per i primi 5 anni, in pratica si pagherà solo 1/3 della tassa in modo da permettere alla nuova attività di ingranare e iniziare a macinare profitti.

Agevolazioni Fiscali Startup: I requisiti da soddisfare

Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali sull’imposta sostitutiva occorre per prima cosa che l’attività sia stata appena creato oppure che rientri nel regime forfettario previsto dal 2015. In questa maniera anche chi ha aperto l’attività con le agevolazioni del 2015 potrà usufruire delle nuove agevolazioni fino al 2019.
Gli altri requisiti necessariamente da soddisfare sono:

  • Il richiedente non deve aver esercitato in maniera associata o familiare negli scorsi tre anni;
  • L’attività in startup non deve essere affine all’attività svolta precedentemente come dipendente o parasubordinato.

Incentivi Startup 2017: Come usufruirne

Per usufruire delle agevolazioni startup non si deve fare nulla di particolare se non richiedere l’apertura della partita iva e aprire la posizione, se serve, alla Camera di Commercio. Alla fine dell’anno, quando si dovranno pagare le aliquote di legge sarà il proprio commercialista, o caf, a presentare il pagamento delle imposte in maniera ridotta specificando che la nuova attività soddisfi tutte le caratteristiche richieste dalla legge finanziaria del 2016 che ha stabilito la riduzione dell’aliquota per favorire la creazione di nuove attività.

Con questa iniziativa il Governo Renzi spera infatti in questa maniera che i giovani, laureati e non, siano incentivati a creare delle piccole imprese che potrebbero essere il fulcro economico dell’Italia, come capitò con il passaggio dalla grande azienda di tipo fordista alla specializzazione flessibile creata con i distretti industriali, di cui l’Italia è stata leader negli anni ’80 e primi anni ’90 con le acciaierie di Terni, il settore tessile a Prato, e quello farmaceutico a Pomezia-Latina.

Misure per la crescita delle startup in Italia

La crescita dell’Italia a livello economico potrebbe infatti proprio partire dalle piccole attività che stanno ormai sostituendo le grandi imprese lavorando a stretto contatto e a volta concorrenti delle multinazionali. A differenza delle multinazionali le piccole attività sono infatti radicate e conosciute sul territorio e quindi possono vantare una certa affidabilità che i prodotti stranieri potrebbero non garantire, non perché questi non siano buoni ma perché all’italiano piace molto il prodotto di chi conosce, perché vede questo come un punto di garanzia indissolubile.

Quello che blocca l’inizio di startup sono spesso i grandi costi nel mercato di entrata, che passano attraverso le tasse statali e le casse previdenziali. Per questa ragione si sono creati i regimi a partita iva forfettari, cioè agevolati per i primi 5 anni con anche il pagamento delle imposte ridotte nonché il pagamento dell’Inps, o della cassa di appartenenza, altro spauracchio all’apertura della nuova attività, ridotte, il tutto per ben 5 anni, durata che serve per capire se l’attività può andare avanti o meno.

Vantaggi Fiscali Startup: Perchè usufruirne

Usufruire degli incentivi fiscali per lo Startup potrebbe rappresentare la soluzione ottimale per coloro che hanno e sanno sfruttare buone idee, nonché per i professionisti, cioè tutti quei giovani che si laureano in materie professionali come giurisprudenza, economia, ingegneria e architettura, ma poi hanno paura a dar vita alla propria impresa per paura delle somme richieste dalla cassa di appartenenza e dallo Stato.

Da oggi sia le varie casse previdenziali, sia il Governo con le tasse statali, verranno molto incontro alle nuove attività, permettendone la creazione e quindi il futuro sviluppo. In pratica ci guadagnano tutti, in primis lo stato che potrà contare su nuovi redditi da tassare e in seconda battuta il professionista, che uscito dall’Università potrà veramente iniziare a costruirsi un futuro iniziando proprio da ciò che lo stato mette a disposizione.

Agevolazioni Startup 2017: Prestiti a tasso zero

Se si ha bisogno di materiale per iniziare la nuova attività, per esempio scrivanie, computer ecc., si potrà anche richiedere un finanziamento a tasso zero a tutti gli istituti di credito convenzionati con il progetto.

In pratica sarà lo stato a fare da garante, e basta che il richiedente faccia una lista del materiale che gli occorre con i vari preventivi che dovranno essere accettati e avvallati. Con questa ultima iniziativa ora aprire una nuova attività è veramente più facile.

Detrazioni Fiscali 2017: articoli consigliati

Certificato INAIL 2017: Le nuove regole Certificato INAIL Infortunio: Nuove reogole 2017 Sono state introdotte nuove regole sul certificato medico INAIL per malattia ed infortunio. Dalla data del 22 marzo 2016 si attesta che ogni tipo di evento morboso non dovrà più essere dichiarato dal datore di lavoro ma dalla struttura sanitaria che ...
Voucher Internazionalizzazione 2017: Requisiti e domanda onl... Cosa sono i Voucher Internazionalizzazione 2017? Sembra finalmente che le società Italiane stiano iniziando ad aprire i propri orizzionti e a guardare finalmente all'estero per strutturare al meglio l'attività di export. Con il Decreto del Direttore Generale per le politiche internazionali e la pro...
Bonus Ricerca e Sviluppo 2017 per Imprese Bonus Ricerca e Sviluppo 2017: Di cosa si tratta? Il Governo concede per il 2017 un bonus ricerca e sviluppo per le aziende che in questa maniera hanno l'opportunità di investire in un settore che spesso viene trascurato a causa dei costi ma che con gli incentivi fiscali statali potrebbe seriamente...
Detrazioni fiscali partita Iva: come scaricare i costi dell’... Detrazioni fiscali partiva Iva: cosa c’è da sapere? Per i professionisti titolari di Partita IVA l’acquisto di un’auto può rappresentare un’alternativa per usufruire di alcuni vantaggi fiscali. La normativa al proposito è a dir poco complessa, e negli ultimi anni è stata soggetta a cambiamenti impo...
Spesometro trimestrale 2017: le ultime novità su comunicazio... Spesometro 2017 comunicazioni IVA: istruzioni e novità Come funziona lo Spesometro trimestrale 2017? La legge delega n. 23/2014 che ha delegato il Governo a mettere a punto nuove misure al fine di migliorare il tax gap in Italia per quanto attiene l’IVA. In seguito a questo, è stata introdotta anch...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.