Autocertificazione di disoccupazione: come presentarla? Guida

Impresa e Lavoro
naspi 2017 inps

Come autocertificare lo stato di disoccupazione

Con la crisi economica che il nostro Paese sta attraversando, trovare un posto di lavoro stabile è un’impresa quasi impossibile. Per agevolare quanti hanno perso il lavoro, lo Stato garantisce a questi soggetti alcuni privilegi e li esonera dal pagamento di alcuni servizi, ad esempio dei ticket per le prestazioni sanitarie. Agevolazioni che sono accessibili solo a quanti presentano un’ autocertificazione di disoccupazione.

Ma cos’è l’ autocertificazione di disoccupazione? Si tratta di un documento, noto anche come dichiarazione sostitutiva di autocertificazione, attraverso il quale il contribuente dichiara la propria situazione lavorativa, ossia di essere disoccupato.

Questo tipo documento è accettato in qualità di dichiarazione sostitutiva dei certificati rilasciati dagli enti pubblici. La principale differenza tra un’autocertificazione e un documento rilasciato da un ufficio pubblico è che nel primo caso la responsabilità personale del cittadino è del 100%. In altre parole se questi dichiara il falso ne risponderà personalmente.

Allo stesso tempo però per presentare un’autocertificazione sono previste procedure molto più snelle e veloci di quelle che sarebbero necessarie per richiedere un certificato presso un ufficio pubblico.

Autocertificazione attestato di disoccupazione: quando è possibile

Quando un cittadino presenta un’ autocertificazione di disoccupazione questi dichiara, sotto la propria esclusiva responsabilità, di aver perso il posto di lavoro o di non aver mai lavorato in tutta la sua vita. Lo stato di disoccupazione lavorativa può essere sempre autocertificato anche se a richiederlo è un nuovo datore di lavoro.

È possibile infatti che un’impresa prima di stipulare un contratto di lavoro il nuovo datore di lavoro richieda una certificazione da parte del lavoratore del fatto che non è assunto presso un’altra ditta.

Autocertificazione stato di disoccupazione compilazione, dati e riferimenti legislativi

Per redigere un’ autocertificazione di disoccupazione sono sufficienti un foglio bianco e una penna. Il documento può essere redatto interamente a mano, oppure battuto a macchina. In alternativa, navigando sulla Rete è possibile reperire dei modelli già pronti in cui sono indicati tutti i dati necessari per l’autocertificazione.

Nell’autocertificazione deve essere indicato il riferimento legislativo che giustifica questa modalità di certificazione della disoccupazione lavorativa. Si dovrà quindi fare riferimento agli articoli 45-46 del D. P. R. 445 del 28/12/2000. Dopo aver fatto questa premessa è necessario indicare i dati del dichiarante: nome, data e luogo di nascita, residenza e recapiti telefonici.

In seguito, si dovrà proseguire con la dichiarazione di disoccupazione vera e propria. Qui andranno indicati la qualifica professionale del soggetto certificatore e da quando questi si trova senza lavoro.

Detrazioni Fiscali 2017: articoli consigliati

Contratto a Tutele Crescenti: Cos’è e a chi si applica? La nuova riforma del lavoro, da tutti conosciuta come Jobs Act, ha portato con sé anche la novità del contratto a tutele crescenti che tante critiche ha ricevuto dai sindacati e dagli stessi lavoratori. Da un lato, infatti, c'è il Governo che sostiene di aver creato uno strumento snello, capace di i...
Come leggere la busta paga: Guida semplice per non sbagliare Come leggere la busta paga in modo corretto? Ecco una semplice guida per capire in cosa consiste tale documento e come consultarlo in modo appropriato. Busta paga: cos'è e a cosa serve Ogni lavoratore dipendente la riceve, ma non tutti la interpretano correttamente. Tale documento contiene tutte l...
Visite Fiscali Inps 2017: novità in arrivo da settembre 2017... Con la nuova riforma Madia, le visite fiscali Inps prendono una nuova piega. Sono infatti tante sono le novità che interesseranno sia i dipendenti pubblici sia i privati. Si tratta di una delle riforme più attese sia per la differenza esistente (fino ad oggi) del mondo pubblico rispetto a quello ...
Contratto a Progetto 2017: Cosa cambia? Contratto a Progetto: Requisiti delle Collaborazioni Relativamente alle collaborazioni coordinate e continuative non si può non citare quanto disposto dall'art. 409 del c.p.c. in materia di "controversie individuali di lavoro"; dal disposto di detto articolo si evince che dette collaborazioni si co...
Cassa Integrazione in Deroga 2017: Requisiti, domanda e novi... Significato della Cassa Integrazione in Deroga La cassa integrazione in deroga è uno degli interventi sociali istituiti dalla legge Fornero del 2012 in favore dei lavoratori dipendenti che perdono il lavoro per motivi non dipendenti dalla propria volontà. Consiste in un versamento alternativo allo ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.