
Cosa fare quando si riceve una cartella esattoriale Equitalia:
Guida
Una cartella Equitalia può arrivare per diverse ragioni, ma non sempre deve essere pagata. Ci sono situazioni infatti che consentono al contribuente di non pagare la cartella esattoriale. Ma vediamo passo per passo come comportarsi quando si riceve una cartella esattoriale Equitalia.
Una volta ricevuta la cartella, la prima cosa da controllare è la tempistica con cui è stata notificata. In altre parole si deve prendere nota del giorno in cui la cartella arriva a casa. A questo punto l’aspetto su cui soffermarsi è: in precedenza ci è stata recapitata una notifica del debito? E se sì, la notifica è stata fatta in maniera valida?
Poniamo che una cartella venga notificata in seguito a una multa. Chi la riceve deve verificare se in passato ha ricevuto la notifica del relativo verbale. Nella cartella sono riportati la data e gli estremi del verbale. Tuttavia questo non chiarisce se l’eventuale notifica è o meno valida e allo stesso tempo non dà alcuna certezza sulla tempistica. Fattore fondamentale ai fini della prescrizione.
Ricerca notifica cartella esattoriale: come procedere
Nella maggioranza dei casi infatti sono necessarie delle ulteriori verifiche, che vanno svolte presso Equitalia o direttamente rivolgendosi all’ente creditore, che può essere l’Agenzia delle entrate, il Comune, l’Inps e così via, a seconda della ragione per cui si riceve la notifica.
Ad entrambi i casi, il soggetto che riceve la notifica può richiedere all’ente presso cui si è recato di esibire le copie originali del verbale o della documentazione sulla base della quale si invia la cartella. È possibile anche estrarre copia delle relate di notifica, ossia dei documenti che attestano la notifica al destinatario. In altre parole si tratta delle cartoline di ricevuta di ritorno della notifica.
La notifica è valida se:
- la cartolina è firmata dal destinatario o da un’altra persona abilitata (conviventi, congiunti, portinai, addetti all’azienda);
- è avvenuta per compiuta giacenza.
Equitalia: quando la cartella esattoriale va in prescrizione?
Questa documentazione è importantissima perché permette di verificare se la notifica è avvenuta in tempo per interrompere la prescrizione. Per le multe il termine di prescrizione previsto è di 5 anni. La cartella deve quindi essere notificata entro di 5 anni dalla data in cui è stata commessa la.
Se sono passati più di 5 anni, il credito è prescritto e la cartella può essere impugnata per mancato rispetto dei termini previsti per legge. Invece se sono passati meno di 5 anni, o facendo delle ricerche emerge che è stata fatta una notifica valida, il termine per la prescrizione non è decorso.