
Detrazioni fiscali 2016 spese mediche: come funzionano
Guida
Novità sul fronte delle detrazioni fiscali 2016 spese mediche. Dal prossimo anno sarà adottato un 730 precompilato che accluderà le detrazioni inerenti le spese sanitarie. Resa possibile grazie al cosiddetto sistema tessera sanitaria, a quest’opportunità il contribuente può opporsi, sebbene le informazioni saranno trattate nel rispetto della privacy.
Il Sistema tessera sanitaria prevede che l’Agenzia delle Entrate ottenga le informazioni pertinenti gli oneri sanitari affrontati dal contribuente (inclusi i rimborsi relativi a prestazioni non erogate).
In termini concreti, l’Agenzia delle Entrate acquisisce gli elementi che interessano ricevute e scontrini emessi per gli oneri medici affrontati dal contribuente (e dai familiari a carico).
Le principali spese pertinenti sono:
- ticket relativi all’acquisto di farmaci e prestazioni godute grazie al Servizio Sanitario Nazionale;
- farmaci;
- dispositivi medici;
- servizi sanitari forniti dalle farmacie;
- farmaci per uso veterinario;
- visite mediche;
- interventi chirurgici, fatta eccezione delle opere a carattere estetico;
- certificati medici;
- ricoveri ospedalieri inerenti a operazioni chirurgiche;
- cure termali.
A partire dal 15 aprile il contribuente ha l’opportunità di verificare le informazioni che interessano le proprie spese sanitarie. Ciò è possibile grazie all’area riservata ai contribuenti del portale dell’Agenzia delle Entrate.
Detrazioni fiscali 2016 spese mediche: opporsi alla documentazione precompilata
In ogni caso l’utente può rifiutare l’introduzione delle spese sanitarie all’interno del 730 precompilato. Le modalità previste per il non inserimento sono essenzialmente due:
- il contribuente può evitare di comunicare il proprio codice fiscale a chi fornisce lo scontrino;
- richiedere al medico o alla struttura competente di rilevare l’opposizione sul documento.
Esclusivamente per le spese sostenute nel corso del 2015, informazioni che saranno oggetto della dichiarazione emessa nel 2016, è concessa l’opportunità di opporsi inoltrando una richiesta all’Agenzia delle Entrate.
Questa deve verificarsi entro il 31 gennaio 2016. La domanda può essere inviata seguendo varie modalità. Si può impiegare una email all’indirizzo che verrà comunicato sul portale dall’Agenzia delle Entrate.
Le alternative sono costituite da:
- contatto con il Centro di assistenza multicanale, reperibile: 848800444 (nel caso di telefono fisso), 0696668907 (per le chiamate da cellulare), 390696668933 (per chiamate dall’estero);
- fornendo di persona a qualunque sede della Agenzia delle Entrate il modulo di richiesta di opposizione.