L’anno accademico degli studenti universitari sta per ricominciare. Oltre al dispiacere per le vacanze quasi terminate e l’ansia degli imminenti esami di settembre è necessario informarsi se sono o meno previste delle detrazioni fiscali per studenti fuori sede, che riguardino l’affitto della casa o le borse di studio.
Prima di tutto i ragazzi iscritti alle università italiane hanno la possibilità di detrarre il 19% delle spese sostenute dalla propria dichiarazione dei redditi, quali:
- l’iscrizione ai corsi di laurea;
- i canoni di locazione degli studenti fuori sede;
- le borse di studio.
Detrazioni Fiscali per Studenti Fuori Sede: l’iscrizione ai corsi di laurea
Guida
La detrazione Irpef relativa alle rette universitarie non prevede un massimale di spesa nel caso in cui l’ateneo sia pubblico. Per i privati è previsto un limite fissato in base alla misura massima di tasse e contributi che sarebbero dovuti agli istituti statali. La comparazione verrà effettuata sugli stessi corsi di studio tra atenei privati e pubblici e nello stesso ambito locale.
Tra le spese universitarie che si possono detratte sono incluse anche quelle per gli studenti che si recano all’estero. In questo caso si fa riferimento ai costi che si dovrebbero sostenere se si optasse per la frequenza di corsi tenuti all’interno dell’università statale italiana. Nello stabilire il massimale non si devono valutare eventuali facilitazioni collegate all’Isee.
Le agevolazioni fiscali spettano a tutti corsi delle università telematiche e non e per i conservatori musicali, eccezion fatta per gli istituti privati che non rientrano nell’ambito dei conservatori parificati.
Possono accedere alle agevolazioni fiscali gli studenti di qualsiasi età e qualsiasi durata del corso di studi, inclusi gli alunni fuori corso o i lavoratori.
Agevolazioni Fiscali per l’affitto della casa
Anche in questo caso è detraibile al 19% la spesa di un affitto di casa, purché sia stipulato con un regolare contratto di locazione. Nella detrazione rientrano:
- contratti stipulati con università, enti per il diritto allo studio, collegi universitari o locazioni transitorie;
- contratti sottoscritti con affittuari esterni all’università, a patto che non si tratti di subaffitto.
Per poter usufruire di questa agevolazione è necessario dimostrare che lo stabile in cui si va a vivere sia più vicino all’università rispetto al Comune di residenza dello studente. Se la distanza tra il Comune di residenza e l’università è pari o superiore ai 100 km, l’alunno potrà detrarre le spese d’affitto.
Detrazioni Fiscali per Studenti Fuori Sede: le borse di studio
Le borse di studio vengono considerate come un reddito da lavoro dipendente e sono quindi assoggettate allo stesso trattamento fiscale. I sostituti d’imposta sono obbligati a stabilire l’Irpef da corrispondere per poi prelevarla come ritenuta d’acconto e provvedere al rilascio della Certificazione Unica.
Nel caso in cui la borsa di studio è stata concessa come premio al rendimento dello studente, la detrazione si estende a tutto l’anno. Vanno escluse le somme ricevute dai cittadini stranieri in base ad accordi internazionali, quale l’Erasmus.