Detrazioni Spese Mediche 2017: guida utile

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Detrazioni Spese Mediche 2017: tutte le novità

Anche quest’anno è possibile fare richiesta delle detrazioni spese mediche per il 2016 tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi 2017, modello 730 precompilato o cartaceo. Tali agevolazioni fanno riferimento sia ai costi sostenuti per l’acquisto di farmaci, esami, indagini radioscopiche, ricoveri in ospedali e cliniche private, visite personali sia per familiari a carico e non a carico.

La detrazione spese mediche e sanitarie dichiarate con il modello 730/2017 permette di usufruire di un rimborso del 19% dell’Irpef. Se si possiedono i relativi documenti fiscali, il rimborso si può applicare anche ai farmaci acquistati online o all’estero.

I contribuenti che decidono di accettare il modello 730/2017 precompilato, dato dall’Agenzia delle Entrate, avranno la possibilità di ricercare le spese sanitarie sostenute nel 2016 nella dichiarazione dei redditi precompilata.

Per verificare la propria posizione e i dettagli delle spese trasmesse da medici, ospedali, strutture convenzionate al SSN e farmacie è sufficiente accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Quindi, ai fini della detrazione, le spese mediche 2017 saranno inserite in automatico dall’Agenzia delle Entrate nel modello 730 precompilato 2017. Invece è il contribuente a doverle indicare nella dichiarazione dei redditi.

Nel caso in cui i dati del 730 precompilato siano errati, il cittadino ha la facoltà di modificare e integrare la dichiarazione dei redditi a partire dal 2 maggio 2017. Per fare ciò è necessario aver conservato gli scontrini dei pagamenti e i documenti che dimostrino le spese mediche sostenute.

Vi sono però delle eccezioni poiché la franchigia in questione non si applica nei seguenti casi:

  • su mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione e il sollevamento di disabili;
  • per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza dei portatori di handicap.

Il tetto massimo delle spese sanitarie detraibili per i familiari non a carico è pari a €6.197,48 e l’importo totale delle spese va riportato per intero.

I dati trasmessi sono:

  • Codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso;
  • Codice fiscale o numero di partita Iva e denominazione di chi ha erogato la prestazione;
  • Data della ricevuta o fattura della spesa medica-sanitaria;
  • Tipo di spesa sostenuta;
  • Importo della spesa o del rimborso;
  • Data del rimborso.
  • acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
  • visite e prestazioni specialistiche;
  • prestazioni specialistiche da un medico generico (anche di medicina omeopatica);
  • spese sanitarie specialistiche sostenute negli istituti di ricovero;
  • affitto o acquisto di protesi sanitarie come dispositivi medici (lenti a contatto, occhiali da vista, apparecchi acustici ecc.);
  • analisi di laboratorio, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
  • ticket sanitari per operazioni chirurgiche o prestazioni ambulatoriali;
  • ricoveri e prestazioni chirurgiche;
  • riabilitazione e fisioterapia;
  • prestazioni svolte da addetti all’assistenza di base, da operatori tecnici assistenziali, da addetti ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale o da educatori professionali;
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • cure termali;
  • trapianto di organi;
  • sedute dallo psicologo;
  • affitto attrezzature mediche sotto presentazione di prescrizione medica;
  • assicurazioni sulla vita, gli infortuni, l’invalidità e non autosufficienza;
  • spese veterinarie;
  • spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi.

Se le spese mediche sono state sostenute all’estero valgono le stesse regole dei costi sostenuti nel nostro paese. E’ sufficiente quindi conservare la fattura rilasciata nel Paese estero allegandovi una traduzione in italiano.

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