
Visite fiscali 2017: orari e fasce di reperibilità per lavoratori pubblici e privati
Guida
Le fasce orarie visite fiscali sono le fasce orarie in cui il medico fiscale dell’Inps può effettuare le visite di controllo al fine di verificare l’effettivo stato di malattia dal lavoratore assente per malattia.
Le fasce orarie per le visite fiscali sono state modificate con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 98 del 6 luglio 2011 che ha introdotto delle importanti novità in materia di controlli fiscali sia per quanto riguarda i lavoratori pubblici che quelli del settore privato.
Nello specifico, la Legge ha introdotto la possibilità di attivare i controlli medico fiscali, al fine di verificare che il lavoratore rispetti l’obbligo di reperibilità, fin dal primo giorno di malattia.
Tuttavia il controllo fiscale può avvenire il primo giorno di malattia a condizione che l’assenza si verifichi nelle giornate immediatamente precedenti o successive a un giorno non lavorativo (sabato, domenica, festività, eventuali giornate di riposo, ecc.).
In questo caso quindi il datore di lavoro ha il diritto di richiedere all’Inps di controllare l’effettivo stato di salute del lavoratore dipendente che risulta assente per malattia.
Visite fiscali dipendenti statali e privati: regole e fasce di reperibilità
Le fasce orarie visite fiscali devono essere rispettate dal lavoratore sia nei giorni feriali che in quelli festivi (comprese le festività come Natale, Pasqua, ecc.). In caso contrario, il dipendente incorre in sanzioni o provvedimenti disciplinari.
Pertanto il lavoratore assente per malattia deve essere reperibile durante le suddette fasce orarie presso il suo domicilio ossia all’indirizzo indicato nel certificato medico attestante il suo stato di malattia. Le eventuali visite fiscali effettuate al di fuori di tali orari invece non sono da considerarsi valide. In tal caso, infatti, il dipendente può sottrarsi al controllo.
Attualmente le fasce orarie di reperibilità per le assenze in caso di malattia sono diverse per i lavoratori pubblici e privati. Gli orari di reperibilità per i dipendenti privati sono i seguenti: la mattina dalle 10,00 alle 12,00 e il pomeriggio dalle 17,00 alle 19,00. Per i dipendenti pubblici invece le fasce orarie da rispettare sono: dalle 09,00 alle 13,00 la mattina e dalle 15,00 alle 18,00 il pomeriggio.
Come già accennato, i suddetti orari di reperibilità devono essere rispettati 7 giorni su 7, compresi il sabato, la domenica, i giorni festivi, i prefestivi e le festività (Natale, Capodanno, Pasqua, Ferragosto, ecc.).
Esenzioni visite fiscali 2017: chi è escluso dall’obbligo di reperibilità
È necessario precisare che ci sono situazioni in cui i lavoratori dipendenti non sono tenuti a rispettare l’obbligo di reperibilità nelle fasce orarie visite fiscali. Tuttavia le situazioni che determinano l’esclusione dalle fasce orarie malattia variano a seconda che il lavoratore sia assunto nel settore pubblico o privato.
I lavoratori pubblici sono esclusi dall’obbligo di reperibilità nel caso in cui l’assenza dal lavoro sia dipesa da una patologia grave che richiede terapie salvavita. Non sono tenuti all’obbligo nemmeno i lavoratori che si assentano dal posto di lavoro a causa di un infortunio avvenuto sul lavoro o a causa di una malattia per cui è riconosciuta la causa di servizio.
Diversa invece la questione per i lavoratori privati, per i quali l’esclusione dall’obbligo di reperibilità vige in situazioni differenti da quelle previste per i lavoratori pubblici.
In base a quanto stabilito dalla circolare Inps n. 95 del 7 giugno 2016, infatti, i dipendenti privati non sono soggetti a visita fiscale solo se la causa dell’assenza è riconducibile a una grave malattia per cui sono richieste terapie salvavita, oppure a uno stato patologico connesso a situazioni di invalidità riconosciuta, in misura non inferiore al 67%.