
Finanziamenti Imprenditoria Giovanile 2017: In cosa consiste?
Guida
Per le imprese giovanili il 2017 sarà l’anno della svolta, grazie ai finanziamenti a fondo perduto che il Governo Renzi ha deciso di adottare per rilanciare l’imprenditoria italiana concedendo prestiti a tasso zero fino a 1500000 euro. Lo stato italiano punta infatti a:
- Sostenere la crescita di piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale;
- Rilanciare attraverso le micro imprese l’economia nazionale e la circolazione monetaria.
Finanziamento Fondo Perduto Nuove Imprese: Come funzione e a chi è rivolto?
Ai soggetti coinvolti nel finanziamento a fondo perduto sono concessi prestiti e mutui agevolati a tasso zero della durata di 8 anni, per un importo pari al 75% della valutazione dell’impresa.
Possono entrare a far parte dell’iniziativa:
- Imprese che hanno al massimo 12 mesi;
- Micro e piccole imprese;
- Società di qualsiasi forma (non ditte individuali);
- I componenti della società devono avere età non superiore ai 35 anni per almeno il 50%.
A queste componenti per ricevere il credito vanno aggiunte le tipologie d’attività. Il Governo punta infatti al rilancio di determinati settori specifici che sono:
- Industria;
- Artigianato;
- Trasformazione prodotti agricoli.
Finanziamenti Fondo Perduto per i Professionisti
L’Unione Europea ha dato input per aprire anche ai professionisti, in tono comunque minore, è stato per l’occasione creato un apposito fondo per i professionisti di qualunque categoria in modo che anche loro possano accedere a finanziamenti a tasso zero che serviranno per rilanciare il settore microeconomico generato da architetti, avvocati, geometri, contabili e tutte le altre attività professionali che offrono servizi.
Finanziamenti Giovani Imprenditori 2017: Come riceverli?
Per ricevere il finanziamento a fondo perduto occorre presentare alle banche che prendono parte all’iniziativa, un preventivo di spesa per tutto ciò che si vuole acquistare inerente alla propria società. Per esempio mobili da ufficio o attrezzi agricoli, trattori, automobili, furgoni, ecc., ogni cosa che sia ricollegabile alla propria attività, e naturalmente il tutto deve essere intestato all’attività che si vuole aprire, questo per evitare frodi e prestiti per cose che esulano dallo sviluppo economico e sociale della nazione.
Lo scopo del prestito è infatti questo, e non agevolare al credito chi deve comprare delle cose per proprio tornaconto. Per questa ragione vengono effettuati controlli molto severi, anche perché a elargire il credito sono le banche, che verranno garantite dallo stato il quale si impegnerà a pagare gli interessi grazie al fondo europeo sorto ad hoc per le imprese.
Una volta che l’istituto di credito ha verificato che sussistono tutte le carte per elargire il finanziamento, erogherà i soldi che saranno pari al 75% del preventivo di spesa. Il denaro dovrà poi essere saldato in 8 anni attraverso delle rate mensili che saranno l’equivalente del prestito spalmato in 12 rate per 8 anni, cioè ben 96 rate da pagare comodamente e soprattutto senza alcuno stress.
Finanziamenti UE per Giovani Imprenditori: Aiuti alle PMI
L’Unione Europea ha capito ormai da tempo che le nazioni che fanno parte dell’Unione possono rilanciarsi e rilanciare l’economia e la circolazione di denaro e servizi solamente grazie alle piccole e micro imprese che rappresentano la linfa vitale del distretto industriale, unica risposta possibile contro le multinazionali che hanno ormai invaso diversi mercati non garantendo sempre lo sviluppo economico della zona interessata, anzi, a volte, generando disoccupazione e violentando il territorio.
In questa maniera si punta ai prodotti interni, specialmente artigianali, che sono quelli che hanno reso grandi diverse zone d’Europa, come il vino della Borgogna, ancora oggi inimitabile, o l’industria tessile e automobilistica italiana, senza trascurare le società di servizi e i professionisti, anch’essi molto apprezzati a livello europeo i simbolo cardine dell’imprenditoria giovanile.
Per un giovane poter contare su un finanziamento del genere sarà sicuramente quella spinta in più per immettersi nei mercati e sfidare le multinazionali, che pur essendo dei veri e propri colossi sia dal punto di vista monetario che mediatico, spesso non godono di molta stima e soprattutto dell’affidabilità che si può avere dai prodotti locali, sia dal punto di vista artigianale che alimentare, passando per la fornitura di servizi.