Come funziona la Flat Tax 2017?

Tasse e Fisco

Flat Tax 2017: arriva anche in Italia l’imposta sostitutiva per i neo residenti stranieri

Dall’8 marzo parte anche in Italia la Flat Tax 2017 per le persone fisiche straniere che decidono di trasferire la loro residenza in Italia.

Per quanti hanno spostato la residenza nel nostro Paese a partire dal 2016 in poi, è concessa la possibilità di fruire di un’ imposta sostitutiva fissa sui redditi prodotti all’estero a prescindere dalla somma posseduta.

Per beneficiare dell’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero, gli interessati, dovranno presentare un apposito modello di domanda all’Agenzia ed esercitare l’opzione nella dichiarazione de redditi.

Flat tax 2017: cos’è e a chi spetta?

Con la pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle entrate dell’8 marzo 2017, sono state definite le modalità operative per esercitare l’opzione prevista dall’articolo 24-bis del TUIR e dalla Legge di Bilancio 2017 che di fatto ha introdotto con l’articolo 1, comma 152, legge 232/2016, l’ imposta sostitutiva a beneficio delle persone fisiche che decidono o hanno deciso dal 2016, di trasferire la propria residenza fiscale in Italia. Per aderire alla Flat Tax 2017 occorre:

  • aver risieduto per almeno 9 dei 10 periodi d’imposta che precedono l’inizio del periodo di validità dell’opzione, in un paese diverso dall’Italia.
  • la stessa possibilità è riconosciuta anche ai familiari di chi opta per per il regime sostitutivo, a condizione di spostare la residenza in Italia e di versare la tassa per i residenti non domiciliati nel territorio.
  • la flat tax neo residenti ammonta a € 100.000;
  • la flat tax familiari ammonta a € 25.000 euro.

Versando l’imposta il neo residente straniero in Italia, e i suoi familiari, può fruire del suo reddito, anche se prodotto all’estero. La stessa possibilità è presente se il paese di provenienza, è un paese black list, cioè a fiscalità privilegiata.

Domanda Flat tax 2017: il modulo domanda

La Flat Tax deve essere perfezionata tramite la dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui avviene il trasferimento di residenza fiscale in Italia o al massimo in quello successivo e può essere scelta tramite una apposita istanza di interpello da presentare alla direzione centrale Accertamento.

Il modulo domanda Flat tax 2017 può essere:

  • consegnato a mano;
  • spedito con raccomandata a.r.;
  • spedito alla casella di posta elettronica certificata: dc.acc.nuoviresidenti@pec.agenziaentrate.it.
  • per coloro che non sono ancora residenti: l’istanza di interpello va inoltrata a dc.acc.upacc@agenziaentrate.it.

Come si compila la domanda Flat tax 2017?

La persona interessata ad applicare la Flat Tax 2017sui propri redditi prodotti all’estero deve indicare nella domanda anche seguenti dati:

  • dati anagrafici. Se già trasferito in Italia, deve indicare il codice fiscale e l’indirizzo di residenza;
  • dichiarare di non essere residente nel nostro Paese per almeno 9 periodi di imposta nel corso dei dieci precedenti l’inizio dell’opzione;
  • la giurisdizione in cui ha avuto l’ultima residenza fiscale;
  • gli Stati o territori esteri per i quali non intende avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva.

Nella domanda, inoltre, il richiedente deve anche dichiarare di possedere i requisiti necessari all’adesione, compilando la check list flat tax 2017 allegata al provvedimento stesso e presentando anche la relativa documentazione.

Quando si pagano i € 100.000 della Flat tax 2017?

Il contribuente che accetta l’opzione della flat tax deve versare l’ imposta sostitutiva.

Si ricorda che l’importo totale dell’imposta da pagare è: di  1000.000 l’anno + € 25.000 annui per ogni familiare.

Il contribuente e familiari devono versare, ogni anno fino ad un massimo di 15 anni, l’imposta sostitutiva tramite modello F24 e relativo codice tributo che l’Agenzia provvederà ad approvare.

Attenzione: il pagamento Flat Tax 2017 va effettuato entro il 30 giugno 2017.

Flat tax revoca e decadenza: quando e come?

L’opzione Flat Tax 2017 può essere revocata o fatta decadere se non si rispettano le regole. Ecco come:

  • la revoca dell’opzione può essere effettuata dal contribuente presentando la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo a quello di prima applicazione. Qualora il contribuente non sia tenuto alla presentazione della dichiarazione, può comunicare la revoca direttamente alla Dc Accertamento;
  • la decadenza dall’opzione della Flat Tax avviene se il contribuente non versa o paga in modo insufficiente l’imposta sostitutiva di € 100.000 + € 25.000 annui per ogni familiare, entro la scadenza fissata per il pagamento del saldo Irpef (30 giugno) o in caso di trasferimento della residenza in altro Stato.

Detrazioni Fiscali 2017: articoli consigliati

Cartella esattoriale Equitalia: quando è possibile non pagar... Cosa fare quando si riceve una cartella esattoriale Equitalia: Una cartella Equitalia può arrivare per diverse ragioni, ma non sempre deve essere pagata. Ci sono situazioni infatti che consentono al contribuente di non pagare la cartella esattoriale. Ma vediamo passo per passo come comportarsi quan...
Calcolo Ravvedimento Operoso IMU, TASI e ARI Ravvedimento Operoso IMU: Aiuto ai contribuenti Il pagamento dei tributi locali è diventato sempre più complesso, esoso e ricco di date di scadenze. Spesso si salta un versamento o un obbligo dichiarativo proprio a causa della foresta di leggi prodotte ogni anno dal Parlamento. Fortunatamente in ca...
Corrispettivi telematici 2017: tutto quello che c’è da saper... Corrispettivi comunicazione telematica: cos’è e come funziona? L’Agenzia delle Entrate ha rilasciato, in via transitoria, la nuova procedura per i corrispettivi telematici. Procedura che a partire da gennaio 2017 consentirà a ristoranti, alberghi, commercianti al minuto e artigiani di inviare onlin...
Come evitare controlli bancari e accertamenti fiscali per pr... Come evitare gli accertamenti fiscali da parte dell' Agenzia delle Entrate quando si effettuano prelievi e versamenti sul conto corrente? Si precisa fin da subito che, in quest'articolo non si sta incentivando o favorendo l'evasione fiscale, ma si vuol far riferimento a tutti quei casi in cui, in p...
Marche da Bollo: A cosa servono e dove comprarle Marca da Bollo: A che cosa serve? La marca da bollo, materialmente parlando, permette di pagare le imposte di bollo su fatture e determinati documenti di spesa identificati dalla legge. Si tratta di un metodo di convalida di pubblici documenti e di pagamento di imposta che è in vigore sin dal lontan...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.