Molto spesso ci si ritrova ad uscire dei documenti di cui non si sa nemmeno a cosa essi servano, molte persone infatti alle volte si ritrovano a dover affrontare file lunghissime agli sportelli degli uffici comunali per poter richiedere ciò di cui essi hanno diritto. Ad esempio non tutti sanno che per richiedere l’ISEE bisogna, tra tutte le altre cose, attestare la giacenza media del proprio conto corrente. Qui di seguito vi spiegherò passo per passo che cos’è e come si calcola.
Cos’è la giacenza media?
Guida
La giacenza media è una determinata somma di denaro che è presente sui vostri conto correnti o libretti postali in un certo lasso di tempo. Essa è necessaria calcolarla nel momento in cui vi servirà per richiedere la dichiarazione sostitutiva unica. Va calcolata tramite la somma di tutti gli estratti conto relativi al corso dell’anno.
Dichiarazione Sostitutiva Unica: A che cosa serve?
La dichiarazione sostitutiva unica serve per usufruire di alcune agevolazioni fiscali in base al proprio reddito familiare, essa va richiesta online o tramite un patronato, i quali si occuperanno in tutto e per tutto della compilazione e della stampa di tale documento.
Calcolo giacenza media di un conto corrente: Come fare
Per dichiarare la giacenza media di un conto corrente è necessario calcolare le somme presenti sul proprio estratto conto, documento che può essere rilasciato dalla banca di appartenenza su richiesta del contraente, o semplicemente può essere richiesto online direttamente sul sito della banca, o per ultimo può essere spedito direttamente presso la residenza del contraente ogni 4 mesi.
La prima cosa da fare per calcolare la giacenza media è quella di avere a disposizione tutti gli estratti conto dell’anno, in quanto essi servono a determinare la somma della giacenza giornaliera, poi tutte queste giacenze giornaliere vanno sommate e divise per 365, che sono i giorni di un anno.
Poi su ogni estratto conto bisogna prendere nota dei numeri creditori, cioè del calcolo delle competenze o del riassunto scalare per esempio, dalla somma annuale dei numeri creditori, viene calcolato l’effettivo importo.
Come calcolare la giacenza media nei conti cointestati
Nel caso in cui il conto corrente sia cointestato con un altra persona, sia il saldo che la giacenza media vengono divisi per metà, cioè al 50%, mentre se i cointestatari dovrebbero essere tre, allora il tutto viene diviso al 33% e così a scendere se nel conto sono presenti più di tre persone. Allora la giacenza media dei conto correnti cointestati va sempre divisa in base al numero di persone che fanno parte a quel determinato conto.
Utilizzo del calcolo della giacenza media per la richiesta ISEE
Con le nuove leggi entrate in vigore già da qualche anno, per richiedere l’ISEE adesso è necessario dichiarare tutto ciò di cui si è in possesso, cioè la giacenza media di un conto corrente, la presenza di immobili o autovetture a proprio carico. Infatti tutti gli italiani per richiedere l’ISEE adesso sono obbligati a riportare tutti questi documenti necessari a stabilire, nella dichiarazione sostitutiva unica, l’importo da non superare per richiedere domanda a sostegno del reddito.
Insomma fare il calcolo della giacenza media di un conto corrente non è poi così difficile, basta avere con sè a portata di mano tutti gli estratti conto annuali, sia bancari che postali, fare riferimento alla voce numeri creditori, e dalle somme di essi poi dividere il tutto per 365, ecco così ottenuta la giacenza media mensile.
Non bisogna quindi per forza ricorrere ad uno sportello bancario per fare un calcolo di tale giacenza, ma se si è già in possesso degli estratti conto potrete tranquillamente fare il calcolo voi stessi, ovviamente facendo molta attenzione ai numeri delle somme relativi a tutti gli estratti conto.
Tutto ciò vi eviterà di fare avanti e indietro dall’istituto bancario, specialmente per tutte le persone che lavorano, o gli anziani che non hanno il tempo per fare la fila agli sportelli della filiale della propria banca di appartenenza. Insomma per qualsiasi cosa alla fine potrete sempre rivolgervi alla vostra banca di appartenenza.