Lavoro Occasionale Accessorio: nuove normative 2017

Impresa e Lavoro
naspi 2017 inps

Il lavoro occasionale accessorio ha subito delle modifiche riportate nelle normative realizzate durante la prima parte del 2017. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Chi potrà svolgere il lavoro occasionale

Il lavoro occasionale accessorio, secondo le normative del 2017, potrà essere svolto da:

  • persone inoccupate;
  • disoccupati;
  • lavoratore autonomo;
  • lavoratore dipendente;
  • persone con contratto a tempo determinato o indeterminato;
  •  full timer e part timer.

Queste categorie di lavoratori dovranno dunque adeguarsi alle varie modifiche apportate da parte del Governo Italiano che riguarda questo tipo di lavoro.

Il tipo di lavoro che potrà essere effettuato

Sul fronte relativo alla tipologia di prestazione offerta col lavoro occasionale, il Governo Italiano è stato ben chiaro: un soggetto potrà effettuare una prestazione a patto che questa non sia continuativa.
Questo significa semplicemente che il lavoro occasionale accessorio deve essere:

  • non continuativo;
  • di durata inferiore ai sei mesi;
  • effettuatp per conto di datori di lavoro occasionali.

In caso contrario chi richiede quella prestazione si troverà costretto a dover effettuare un contratto a quel professionista al quale l’azienda o il singolo imprenditore decide di rivolgersi per lo svolgimento di una mansione ben precisa.

I limiti del lavoro occasionale accessorio

Vi sono ovviamente dei limiti particolari per quanto riguarda il lavoro occasionale.
In particolar modo:

  • il lavoro non potrà essere svolto per un’azienda o singolo imprenditore per il quale viene fornita una prestazione continuativa e regolata da contratto di lavoro;
  • nel caso di subordinato la prestazione non deve essere oggetto di concorrenza scorretta, ovvero un dipendente di un’azienda non potrà fornire la sua prestazione ad un’impresa che opera nello stesso settore di produzione dell’impresa per la quale egli fornisce una prestazione regolata da contatto di lavoro.

I limiti di importo e tempo per lavoro occasionale

Oltre a porre dei limiti per quanto riguarda tempistiche e tipologie di prestazioni del lavoratore, il Governo Italiano ha deciso di rendere noto anche le soglie di denaro massime che dovranno essere corrisposte al lavoratore che svolge quel tipo di prestazione che rientra nella categoria del lavoro occasionale accessorio.

In questo caso si parla di:

  • 5.000 euro se a richiedere la prestazione è una figura imprenditoria o azienda non commerciale;
  • 2.000 euro nel caso in cui il lavoro dovesse essere commissionato da parte di aziende o imprenditori che operano nel campo commerciale, indipendentemente dal settore di appartenenza degli stessi richiedenti.

Se dovessero essere superate le soglie di denaro massime il lavoro occasionale accessorio decade, comportando quindi la sottoscrizione di un contratto di lavoro a tempo determinato nei confronti del lavoratore che svolge quella prestazione, anche se in maniera occasionale.

 

Detrazioni Fiscali 2017: articoli consigliati

Detrazioni fiscali 2016 risparmio energetico Detrazioni fiscali 2016: la questione della proroga Nonostante alcuni indicatori suggeriscano una (lenta) uscita dalla crisi dell’Italia, il settore edilizio, che più di ogni altro è sensibile al mutamento del ciclo economico, stenta a decollare. Questo nonostante gli stimoli che, nei limiti di una...
Dimissioni Volontarie: Guida alla procedura per le nuove dim... Dimissioni Volontarie Riforma Fornero: Le novità introdotte L'ormai famigerato Jobs Act ha portato, tra le tante cose, anche alcune novità riguardanti alla pratica per dimettersi volontariamente dal proprio posto di lavoro. A partire dal 12 marzo 2016 infatti la risoluzione consensuale del rapporto...
Cassa Integrazione in Deroga 2017: Requisiti, domanda e novi... Significato della Cassa Integrazione in Deroga La cassa integrazione in deroga è uno degli interventi sociali istituiti dalla legge Fornero del 2012 in favore dei lavoratori dipendenti che perdono il lavoro per motivi non dipendenti dalla propria volontà. Consiste in un versamento alternativo allo ...
Riforma Bilancio 2016 – 2017: cosa cambia per le impre... Riforma legge di bilancio 2017: cosa cambia per imprese di grandi e piccole dimensioni Con la redazione dei Bilanci 2016, entrerà in vigore la nuova riforma bilancio 2016, con la quale sono introdotte diverse novità in materia di principi di redazione, semplificazione ed esclusione dal conto econom...
Visite Fiscali Inps 2017: novità in arrivo da settembre 2017... Con la nuova riforma Madia, le visite fiscali Inps prendono una nuova piega. Sono infatti tante sono le novità che interesseranno sia i dipendenti pubblici sia i privati. Si tratta di una delle riforme più attese sia per la differenza esistente (fino ad oggi) del mondo pubblico rispetto a quello ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.