Naspi Inps 2017: cos’è e come funziona la nuova indennità di disoccupazione
Guida
Con l’entrata in vigore del decreto attuativo del Jobs Act relativa al riordino degli ammortizzatori sociali, sono cambiate le indennità di disoccupazione riconosciute ai lavoratori e i requisiti d’accesso. Vediamo quindi come funziona la nuova Naspi 2017 Inps.
Si tratta di un sussidio di disoccupazione che da maggio scorso sostituisce l’assegno di disoccupazione introdotto con la Riforma Fornero. La Naspi 2017 Inps prevede nuove modalità di calcolo che influiscono sia sulla durata del beneficio che sull’assegno spettante al lavoratore.
Ma chi può ottenere la Naspi 2017 Inps? Il beneficio spetta ai lavoratori che hanno perso involontariamente il posto di lavoro e hanno lavorato per almeno 3 mesi prima della data di licenziamento.
L’indennità di disoccupazione NASpI spetta ai lavoratori che rientrano nelle seguenti categorie:
- apprendisti;
- lavoratori dipendenti;
- soci lavoratori di cooperativa che dopo l’associazione hanno aderito alla cooperativa o hanno instaurato un rapporto di lavoro in forma subordinata.
Naspi 2017 Inps requisiti per l’accesso: chi può ottenere la prestazione
Ma passiamo ai requisiti necessari per accedere alla nuova Naspi 2017 Inps. Ricordiamo che l’indennità di disoccupazione, introdotta con l’attuazione del Jobs Act, viene gestita dalla nuova Agenzia unica del lavoro tramite i vari centri per l’impiego presenti nel territorio italiano.
Il lavoratore licenziato che desidera ottenere l’indennità Naspi 2017 deve rivolgersi a un centro per l’impiego per sottoscrivere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID). Dopo che il lavoratore ha sottoscritto il DID vengono attivate le procedure di politica attiva del lavoro.
Le domande di disoccupazione devono essere inviate all’Inps che si occuperà di lavorare le richieste di indennità di disoccupazione ed erogare l’assegno spettante.
Per accedere alla Naspi 2017 Inps i lavoratori devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- stato di disoccupazione;
- poter far valere almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti il licenziamento;
- poter vantare 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Ricordiamo inoltre che la disoccupazione Naspi viene riconosciuta anche a quanti rassegnano le dimissioni per giusta causa, nonché nei casi in cui il rapporto di lavoro si interrompe con risoluzione consensuale.
Naspi 2017 disoccupati: durata, calcolo e importo dell’indennità
La durata prevista per la prestazione nel 2017 è di 24 mesi, la Naspi viene corrisposta per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione versate in favore del lavoratore negli ultimi 4 anni. È necessario inoltre precisare che ai fini della definizione della durata dell’indennità non sono considerati i periodi contributivi che hanno già dato luogo all’erogazione di altre indennità di disoccupazione.
Per quanto riguarda l’importo dell’assegno di disoccupazione Naspi corrisposto dall’Inps ogni mese, questo viene calcolato sommando le retribuzioni imponibili ai fini previdenziali percepite dal lavoratore negli ultimi 4 anni. Il risultato va poi diviso per il numero delle settimane di contribuzione, il quoziente ottenuto deve essere infine moltiplicato per 4,33.
In base al calcolo di cui sopra, se la retribuzione mensile risulta pari o inferiore a 1195 euro l’importo dell’indennità sarà pari al 75% di tale retribuzione. Se invece la retribuzione supera tale soglia, al 75% della retribuzione si aggiunge un importo pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile del lavoratore e il suddetto importo.
L’indennità può avere un importo massimo mensile pari a 1300 euro. L’assegno della Naspi, inoltre, verrà progressivamente ridotto a partire dal 5° mese di fruizione.
Naspi 2017: come presentare la domanda di disoccupazione
Ma come richiedere la Naspi 2017 Inps? I lavoratori che desiderano presentare la domanda di disoccupazione, possono scegliere tra diverse modalità di richiesta. È possibile infatti:
- compilare e inviare il modulo domanda Inps direttamente online, tramite il sito ufficiale del sito Inps;
- inviare la richiesta rivolgendosi a un Patronato o ad un altro intermediario autorizzato dall’Inps.
Ricordiamo infine che solo quanti sono in possesso di un codice Pin Inps dispositivo possono presentare la domanda servendosi dei servizi online del sito Inps. Il percorso da seguire per accedere alla procedura di richiesta online è: “Home – Servizi Online – Elenco di tutti i Servizi – Servizi per il cittadino – Invio domande prestazioni a sostegno del reddito – Naspi”.