Quali sono le procedure da seguire per la detrazione 55, 50 e 36%? Vediamo insieme quali sono gli ultimi chiarimenti definiti dalle Entrate per queste detrazioni. Come prima condizione è previsto il pagamento con bonifico. Le spese infatti devono essere saldate con un bonifico tracciabile da cui risulti:
- causale del versamento
- codice fiscale del beneficiario della detrazione
- numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato
Se non vengono rispettati questi elementi viene precluso l’accesso alla detrazione, mentre in precedenza si permetteva il bonifico privo di questi fattori, comunicandoli alla banca o alle poste. La risoluzione 55/E/2012 cambia le cose: se non si vuole perdere il bonus, il contribuente può rifare il pagamento con un nuovo bonifico bancario o postale in cui indichi correttamente i dati richiesti.
Qual è il procedimento da seguire?
- l’invio della comunicazione al centro operativo delle Entrate di Pescara, richiesto per il 36%, è stato abolito dal 14 maggio 2011.
- il medesimo principio vale anche per il 50%
- nel caso della procedura per il 55% non cambia nulla: va inviata la documentazione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori, variabile in base al tipo di intervento eseguito
Mentre è stato abolito l’obbligo di indicare in modo distinto il costo della manodopera nelle fatture per il 36% e il 55% – dettato a pena di decadenza, almeno per le fatture di saldo lavori. La stessa semplificazione vale anche per il 50%.