Scadenze fiscali aprile 2017: contribuenti e imprenditori
Aprile è un mese denso di scadenze fiscali importanti sia per i contribuenti privati che per le piccole-medie imprese e per gli imprenditori. Al tempo stesso bisogna ricordare che la maggior parte degli appuntamenti riguarda le aziende e i liberi professionisti. Infatti queste categorie hanno già dovuto iniziare a preparare la documentazione relativa agli obblighi fiscali del mese di aprile già dalla fine di marzo.
Infatti le scadenze fiscali di aprile 2017 sono numerose e si susseguono fin dalla prima decade del mese. Inoltre bisogna ricordare che per i liberi professionisti e per le PMI aprile 2017 risulterà un mese ancora più impegnativo dal punto di vista degli adempimenti burocratici. Infatti, a differenza di quanto è accaduto negli anni fiscali precedenti, questa volta sarà presente, oltre alle classiche scadenze riguardanti il pagamento dell’Iva, anche la Tobin Tax.
Questa imposizione fiscale è stata introdotta recentemente dal governo e si pone l’ulteriore obiettivo di limitare le speculazioni a breve termine. Questa tassa grava sulle transazioni finanziarie internazionali e la sua presenza nell’ordinamento italiano è diretta a garantire la stabilità dello stesso Spesometro e dei mercati valutari.
Le procedure e le tempistiche per la spedizione telematica dei dati relativi al periodo d’imposta 2016 sono diversi in base al sistema di contribuzione scelto. In particolare:
- 10 aprile: scadenza fiscale per la comunicazione dello Spesometro annuale del 2016 per i contribuenti con liquidazione IVA mensile;
- 20 aprile: termine per la presentazione dei dati relativi alle operazioni effettuate nel 2016 rilevanti ai fini IVA per i contribuenti Iva che effettuano la dichiarazione trimestralmente.
Scadenze fiscali aprile 2017: lo Spesometro
Il 10 aprile si ha la prima scadenza fiscale del mese e interesserà i soggetti passivi d’IVA. Questi dovranno presentare entro questa data lo Spesometro all’Agenzia delle entrate, cioè i dati riguardanti le transazioni commerciali effettuate nel 2016. Si tratta di una procedura con lo scopo di evitare l’evasione fiscale nell’ambito dell’IVA. La scadenza fiscale riguarda:
- agenzie di viaggio ed esercenti al minuto: comunicazione di tutti i corrispettivi riguardanti le transazioni in contanti effettuate durante il 2016 legate al turismo. Le cessioni devono essere state effettuate nei confronti di persone fisiche residenti al di fuori dello Spazio economico europeo oppure del territorio dell’Unione europea. Inoltre devono riguardare le operazioni per le quali ci si è avvalsi della facoltà di ricezione dei pagamenti oltre i 3.000 euro in contanti;
- PMI e partite IVA: comunicazione delle prestazioni di servizi e delle cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese e ricevute nel 2016. Queste operazioni devono essere soggette all’obbligo di emissione della fattura, tuttavia la trasmissione dei dati riguarda anche le operazioni non soggette all’emissione obbligatoria della fattura se l’importo comprensivo dell’IVA è di almeno 3.600 euro.
L’appuntamento fiscale riguarda tutti i contribuenti titolari di partita IVA, tuttavia il provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate il 6 aprile 2017 ha previsto alcune proroghe ed eccezioni. In particolare sono esenti dalla comunicazione dello Spesomentro:
- i soggetti che adottano il regime fiscale dei minimi nel periodo d’imposta 2016;
- le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 196/2009 del 31 dicembre;
- i contribuenti soggetti al regime forfetario (regime ex legge 398/91) nel periodo d’imposta 2016;
- commercianti al dettaglio le cui operazioni attive effettuate nel 2016 hanno un importo complessivo al netto dell’IVA inferiore ai 3.000 euro al netto Iva (soggetti di cui all’articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 633/1972 del 26 ottobre);
- le amministrazioni autonome di cui al provvedimento del 2 agosto 2013;
- tour operator che nel corso del 2016 hanno effettuato operazioni per un importo unitario al lordo dell’imposta non superiore ai 3.600 euro (soggetti di cui all’articolo 74ter del decreto del Presidente della Repubblica 633/1972 del 26 ottobre).
In vista della scadenza imminente per l’invio dei dati riguardanti lo Spesometro 2016, il provvedimento del 6 aprile ha fissato con precisione i soggetti esonerati, sia dal del 10 aprile che da quello del 20 aprile. In definitiva si è confermato quanto già diffuso il 24 marzo 2017 attraverso un comunicato stampa. L’obiettivo è mettere a punto una semplificazione fiscale tenendo conto delle difficoltà tecniche che colpiscono commercianti al dettaglio e tour operator e denunciate dalle associazioni di categoria.
Date importanti per tutti i contribuenti
Una data che tutti i contribuenti non devono dimenticare è il 15 aprile, quando l’Agenzia delle Entrate metteranno a disposizione le dichiarazioni dei redditi precompilate per dipendenti e autonomi. I contribuenti potranno scaricare telematicamente il Modello Unico e il Modello 730 già compilati. In questo caso non potranno effettuare modifiche nella dichiarazione.
Una scadenza fiscale del mese è il 18 aprile, quando si avrà la data termine per:
- il versamento delle ritenute IRPEF da parte dei collaboratori e dei dipendenti;
- il versamento da parte di tutte le aziende dei sostituti d’imposta del mese di marzo;
- il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dei collaboratori e dei dipendenti;
- la liquidazione dell’IVA da parte di tutte le aziende per le operazioni effettuate nel mese precedente: si dovrà versare la seconda rata del saldo IVA a seconda di quanto dichiarato nel 2016 per il precedente periodo d’imposta;
- versamento della Tobin Tax da parte di tutti i soggetti interessati: l’imposta riguarda ogni trasferimento di proprietà relativo ai vari strumenti finanziari partecipativi (azioni, società di investimento oppure obbligazioni).
Scadenze fiscali aprile 2017: la dichiarazione trimestrale IVA
Il 20 aprile è il termine fiscale per l’invio telematico dei dati riguardanti le operazioni effettuate nel periodo d’imposta 2016 da parte delle aziende, delle partite IVA e dei professionisti che non effettuano la liquidazione IVA mensilmente ma trimestralmente. All’Agenzia delle Entrate devono essere comunicati per via telematica:
- i dati riguardanti le operazioni IVA effettuate nel corso del 2016 e soggette all’obbligo di emissione della fattura;
- i dati relativi alle operazioni del periodo d’imposta 2016 non soggette all’emissione obbligatorie della fattura il cui importo comprensivo dell’IVA è di almeno 3.600 euro;
- i dati riguardanti le cessioni di beni e servizi da parte delle agenzie turistiche e dei commercianti legate al turismo che interessano persone fisiche residenti al di fuori dei confini dello Spazio economico europeo oppure del territorio dell’Unione europea. In questo caso è necessario che i soggetti si siano avvalsi della facoltà di ricevere in contanti il pagamento dei corrispettivi anche superiori al tetto dei 3.000 euro.
Una procedura specifica è prevista per alcune determinate categorie di contribuenti, cioè le aziende che aderiscono al regime speciale IVA MOSS. Il termine riguarda la trasmissione per via telematica della dichiarazione trimestrale IVA al cui interno sono riepilogate tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA portate a termine nel trimestre precedente. Sempre il 20 aprile i fabbricanti di misuratori fiscali e i laboratori abilitati alla verificazione periodica di questi apparecchi dovranno inviare per via telematica all’Anagrafe tributaria:
- i dati identificativi delle operazioni effettuate per la verificazione periodica dei dispositivi stessi effettuate durante il primo trimestre dell’anno in corso;
- i dati riguardanti i tecnici incaricati per l’esecuzione delle operazioni.
Fanno eccezione le verificazioni periodiche eseguite sui nuovi registratori telematici. Questi dati, insieme a quelli relativi alla messa in servizio e alla dismissione dei dispositivi, sono trasmessi dallo stesso registratore per via telematica all’Anagrafe tributaria. Al tempo stesso registrano e memorizzano i corrispettivi e li inviano telematicamente all’Agenzia delle Entrate in maniera automatica.
Scadenze fiscali aprile 2016: 26 aprile
Il 26 aprile è il termine per la presentazione dello Spesometro da parte degli agenti di commercio e degli imprenditori artigiani. Infatti queste categorie sono state oggetto di una proroga. Questa data segna la scadenza fiscale anche per l’invio telematico da parte dei contribuenti tenuti alla presentazione mensile degli elenchi riepilogativi INTRASTAT.
I Modelli INTRASTAT riguardano le prestazioni di servizio e le cessioni di beni effettuati nei confronti di soggetti UE. L’abolizione di questo obbligo fiscale, che interessa in maniera particolare le aziende con rapporti di lavoro con l’estero, è stata prorogata al 2018.