Spese Condominiali 2017: Novità, costi e detrazioni

Casa e Ambiente
detrazione spese di affitto

La materia delle spese e dell’amministrazione dei condomini è sempre in cantiere, e le novità affiorano di anno in anno, per quanto riguarda infatti le spese condominiali 2017 la novità più grande, e rilevante, riguarda l’obbligatorietà di installazione di dispositivi per la regolazione e la contabilizzazione del calore.

Questa normativa, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2017, è prevista sia per i condomini che per le singole unità abitative in virtù di un decreto richiesto direttamente dall’Unione Europea per l’efficienza energetica, che il Governo non ha potuto fare altro che recepire e attuarlo con una norma giuridica.

Definizione e Caratteristiche Supercondomini

Gli occhi puntati sono sui supercondomini, ovvero quei mega condomini che hanno una miriade di unità abitative. È obbligatorio che questi abbiano una centrale termica che possa erogare l’energia ai vari stabili, magari divisa per comprensori visto che una unica per tante palazzine potrebbe essere proibitiva e difficile da gestire.

Oltre ai condomini anche le singole abitazioni, gli appartamenti, dovranno poter contabilizzare, tramite apposite apparecchiature, i consumi energetici legati al raffreddamento e al riscaldamento, nonché alla produzione di acqua calda, ovvero quella che viene chiamata in gergo tecnico acqua sanitaria.

Cosa succede se i condomini non sono in regola?

Se i condomini non rispettano le regole sono previste delle sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 500,00 euro fino ad arrivare a 2500,00. La sanzione riguarda sia il condominio in generale che il singolo appartamento qualora non attivasse le procedure richieste.

L’unico modo per essere esonerati è avere dei documenti tecnici che comprovano l’impossibilità di un intervento del genere, o una certificazione di costi troppo elevati dell’impianto in virtù del guadagno che si potrebbe percepire.

Spese condominiali 2017: Come verranno ripartite?

Le spese verranno ripartite in base alla propria quota condominiale tra tutti i condomini, per questa ragione l’amministratore dovrà comunicare la data dell’assemblea in cui si discuterà il tutto. Sarebbe opportuno che un tecnico spiegasse ai condomini il lavoro che si deve fare e perché va fatto, e presentare all’occorrenza diversi preventivi tra i quali l’assemblea potrà scegliere a votazione di maggioranza.

Se il condominio dispone dei riscaldamenti centralizzati, in ogni unità abitativa si dovrà installare un contatore che verifichi effettivamente quello che consuma ogni appartamento, in modo da individuare gli sprechi e richiamare all’ordine coloro che sperperano il denaro lasciando per troppo tempo acceso il condizionatore o il termosifone.

Vale la pena di ricordare che tale normativa serve anche per individuare in maniera rapida determinati guasti locali, che potrebbero essere nocivi non solo per chi ha l’impianto difettoso ma per l’intero condominio dato che i costi vanno divisi per l’assemblea.

I dispositivi richiesti permettono anche di aumentare o diminuire la quantità di calore che viene erogata, con un risparmio stimato del 30% sui consumi annuali che si sono registrati. In questa maniera si risparmieranno soldi e non si sprecheranno invano le risorse energetiche che come ben si sa non sono, il più delle volte, rinnovabili e quindi tendono a esaurirsi rapidamente.

Nuova Normativa Spese Condominiali 2017: I vantaggi

La normativa porta sicuramente dei vantaggi tangibili, anche se all’inizio può sembrare onerosa alla lunga il risparmio è evidente:

  • Rende efficiente a livello energetico l’immobile
  • Riduce l’emissione di CO2
  • Permette di ottenere un risparmio monetario
  • Premia le famiglie virtuose che risparmiano energia

Ogni condomino in pratica paga solo ed esclusivamente il calore che si è consumato, non dovendo più pagare dei salassi inestimabili con il condominio. Inoltre si potrà regolare in ogni ambiente il calore che si desidera, e spegnere l’impianto all’occorrenza.

Detrazioni Fiscali 2017: Ristrutturazione o rinnovo impianti energetici

Accompagnata a questa normativa europea vi sono i vantaggi fiscali previsti per i lavori di ristrutturazione per rinnovo degli impianti energetici.

Se si opta per rendere più efficiente la propria abitazione a livello energetico con vetri termici o altri dispositivi per il calore, si potranno detrarre le spese fino al 65%, con un risparmio notevole che in questo modo si avrà sia sui lavori che sulle bollette relative al riscaldamento.

La normativa tende quindi non ha punire in maniera pecuniaria i condomini ma in realtà a favorirli e a farli risparmiare in futuro pagando solo la propria quota dei lavori.

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