Spese mediche nel 730 precompilato 2017: cosa cambia

Diritto

I cambiamenti con il nuovo 730 compilato

Il sistema sanitario nazionale dovrebbe, almeno all’apparenza, diventare sempre più semplice per i numerosi mutuati italiani, in quanto le spese mediche e le spese sanitaria saranno inserite direttamente nel 730 precompilato scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate a cui hanno accesso i vari caf e patronati disseminati sul territorio.

Questo grazie al collegamento telematico tra la nuova tessera sanitaria, dotata di microchip, e l’Agenzie delle Entrate che registrerà ogni farmaco comperato in farmacia direttamente, senza il bisogno di conservare tutti gli scontrini fiscali da portare al caf per la dichiarazione dei redditi a giugno.

Si tratta di una svolta epocale messa in campo dal decreto ministeriale del 1 settembre 2016 che facilita enormemente i rapporti tra il contribuente e le amministrazioni pubbliche in materia fiscale, nonché i rapporti tra le farmacie e il sistema sanitario nazionale.

Oltre ai prodotti farmaceutici anche le prestazioni mediche, radiografie, analisi ecc., saranno direttamente trasmesse e compariranno sul 730 precompilato, il tutto per far si che nessuna prestazione medica sfugga allo sgravio fiscale e alla detraibilità che lo stato italiano concede per legge costituzionale.

Spese mediche: addio scontrini cartacei grazie al 730 precompilato

Il contribuente non è quindi più obbligato a conservare tutti gli scontrini fiscali accumulati durante l’anno, e i caf non devono più registrarli uno per uno grazie alla comunicazione telematica per cui sono state abilitate le nuove tessere sanitarie. La comunicazione sarà diretta dall’istituto di analisi o dalla farmacia all’Agenzia delle Entrate, e finalmente rientrano nella detraibilità anche le prestazioni e i medicinali veterinari, che per anni e anni non si sono potuti ‘scaricare’ se non al raggiungimento di una certa soglia, che era altissima e quasi insuperabile.

Il modello 730 precompilato del 2017 prevederà la comunicazione di ulteriori spese mediche che nel 2016 non potevano essere comunicate per via telematica direttamente dagli esercenti. In questa maniera si dovrebbero evitare i cambi sul 730.

Detraibilità spese mediche: ecco cosa cambia nel 2017

Vediamo ora in concreto cosa cambia grazie alle nuove disposizioni governative in materia sanitaria.

La prima cosa che salta all’occhio è l’aumento delle prestazioni che si possono scaricare, che ora sono:

  • prodotti delle para farmacie
  • terapia psicologica
  • prodotti tecnico sanitari
  • prodotti ottici
  • prodotti veterinari

Grazie all’ampliamento di queste prestazioni si limiteranno di molto le correzioni al 730 precompilato che l’anno scorso furono superiori al 50%, questo perché numerose prestazioni mediche, quali per l’appunto le spese veterinarie o le spese per l’acquisto di occhiali da vista, non erano previste nella trasmissione telematica, e dovevano quindi essere trasmesse alla vecchia maniera, facendo correggere il 730 direttamente dal CAF.

In questa maniera numerose persone potranno presentare la propria dichiarazione senza dover ricorrere a caf e patronati, rendendo molto più fluida la trasmissione dei dati che in pratica sono già in possesso dell’Agenzia delle Entrate, senza possibilità di omettere né di fare errori, e, cosa che non guasta, senza la possibilità di evadere, perché chi può detrarre le spese non permetterà mai che la sua prestazione non sia trasmessa.

Spese mediche 2017: aumentano gli esercenti che devono comunicare le prestazioni

Aumentano anche gli esercenti che devono dare comunicazione telematica per i prodotti venduti e i servizi erogati. Per esempio rientrano in questa categoria ora anche le parafarmacie, e di conseguenza le prestazioni e i prodotti omeopatici che forniscono. In questa maniera anche coloro che decidono di curarsi in maniera alternativa potranno contare sull’appoggio fiscale dello Stato, che prima non rimborsava la medicina alternativa.

Di conseguenza, da parte sua, il Governo potrà avere un più stretto controllo per quanto riguarda gli incassi di tali attività, diminuendo di gran lunga la possibilità di evasione fiscale.
Stesso discorso vale per i veterinari, che ora comunicheranno sia i farmaci venduti che le prestazioni erogata per curare gli animali domestici.

Questa della detrazione delle spese omeopatiche e veterinarie è senza dubbio la nota più bella della riforma fiscale in materia sanitaria, probabilmente più della trasmissione telematica, perché permetterà di incrementare i redditi di numerosissimi italiani che potranno così spendere, il denaro ricevuto come beneficio fiscale, in altre attività incrementando a loro volta il mercato interno che langue ormai da diversi anni.
Con questa manovra si aspetta quindi di poter vedere a breve i frutti della riforma fiscale, che dovrebbe far circolare più denaro e quindi ridistribuire la ricchezza tra le diverse attività e di conseguenza tra i diversi cittadini.

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