Superbollo: Versamento e Calcolo Bollo Auto 2017

Diritto

Superbollo Auto: Cos’è?

Nel corso degli ultimi anni sono stati effettuati diversi interventi legislativi con l’intento di ridurre la pressione fiscale soprattutto sulle fasce più deboli. Alcuni di questi interventi hanno interessato anche il mondo delle automobili con l’abolizione del superbollo.

Quest’ultimo rappresenta una maggiorazione rispetto al normale bollo auto che riguarda le auto che superano una determinata soglia di potenza e che è stato introdotto, e successivamente rivisto, nel 2011 con il decreto Salva Italia. Con questo provvedimento, furono soggetto alla maggiorazione erariale del bollo le auto cosiddette di lusso che superavano i 225 Kw di potenza. A partire dal 2012, invece, sono soggette al superbollo le auto che superano i 185 Kw di potenza.

La misura di questo superbollo è fissata in 20 euro per ogni Kw che supera il limite di 185 Kw. In realtà per il 2016 era previsto l’abolizione del provvedimento ma in sede di riconversione del decreto in legge, questa norma non è stata confermata e quindi la maggiorazione erariale del bollo è rimasta in vigore e i possessori di queste auto di grossa cilindrata sono tenuti al pagamento.

Superbollo 2017: Come funziona?

Come detto, l’introduzione del decreto Salva Italia prevedeva inizialmente un imposta di 10 euro per ogni Kw che superava i 185, per poi limitare il provvedimento alle auto di potenza superiore ai 225 Kw aumentando però l’importo a 20 euro.

Il meccanismo di imposizione del superbollo prevede però delle riduzioni rispettivamente del 40, 70 e 85% dell’importo dovuto nel caso che siano trascorsi cinque, dieci o quindici anni dall’anno di costruzione del veicolo. Qualora siano trascorsi 20 anni, l’imposta non è più dovuta.

Per anno di costruzione del veicolo si considera usualmente l’anno di immatricolazione. Sono tenuti al pagamento del superbollo i proprietari dei veicoli, gli usufruttuari e gli utilizzatori alla data di scadenza del pagamento del superbollo.

Quest’ultimo al momento può essere effettuato esclusivamente mediante il modello F24, in attesa che vengano introdotte delle modalità alternative di pagamento entro lo stesso termine di scadenza che è previsto per il pagamento del bollo auto. Sono esentati coloro che hanno venduto il veicolo prima del termine di scadenza.

Calcolo Superbollo Auto 2017

L’addizionale erariale automobilistica, definita superbollo, deve essere pagata, come detto, attraverso il modello F24 elementi identificativi, precisando che non può essere effettuato alcun tipo di compensazione tra importi e pagando il relativo importo entro gli stessi termini di scadenza previsti per pagare il bollo auto. Passiamo ora ad un esempio pratico per determinare l’importo del superbollo da pagare. Abbiamo detto in precedenza che l’ammontare da pagare è pari a 20 euro per ogni Kw che supera il limite di 185 Kw.

Per un’automobile che abbia 220 Kw di potenza si dovranno pagare 700 euro di superbollo aggiungendo poi l’importo dovuto per il normale bollo auto. In soccorso del contribuente ci sono però delle riduzioni che permettono di ridurre l’importo dovuto per ogni Kw in base all’anno di costruzione del veicolo.

Sul portale dell’Agenzia delle Entrate è stata resa disponibile un’apposita sezione che permette di effettuare rapidamente il calcolo del superbollo in base ai dati inseriti e di stampare il relativo modello F24.

Pagamento Superbollo: Come compilare il modello F24

Il modello F24 elementi identificativi deve essere utilizzato per il pagamento del superbollo auto. Il versamento dovrà essere effettuato per coloro che sono titolari di partita IVA esclusivamente in modalità telematica, ma anche per coloro che non svolgono attività di lavoro autonomo possono effettuare il pagamento on line. Il pagamento del modello F24 può essere eseguito presso qualsiasi Banca, Ufficio Postale, Equitalia o Agente della Riscossione.

Le modalità di pagamento sono diverse: contanti, bancomat, carta di credito, assegni circolari e vaglia postali. La compilazione del modello F24, oltre alla indicazione di tutti i dati identificativi del veicolo e di chi è tenuto al pagamento del superbollo prevede la specifica indicazione del codice tributo 3364 per permettere di identificare la causale del pagamento effeuttato.

In caso di omesso pagamento, il contribuente prima di ricevere la cartella esattoriale può, tramite il Ravvedimento Operoso, sanare la sua posizione pagando l’importo del superbollo aumentato di una sanzione in misura ridotta.

Detrazioni Fiscali 2017: articoli consigliati

Certificato Anamnestico della patente o per porto d’ar... Info generali sul certificato Incidenti stradali causati principalmente da uso di alcol o di droghe hanno smosso le acque tra i politici per sistemare, o quando meno, diminuire questi incidenti. E' stato così ripreso in considerazione la possibilità di esaminare a fondo l'individuo che vuole prender...
Verifica contributi INPS versati 2017: la guida Oggi per verificare i propri contribuiti Inps non occorre più perdere intere giornate alla sede distaccate dell'Ente di Previdenza Sociale, oppure, cosa anch'essa non idilliaca, farsi fare i conteggi presso un caf, un patronato o uno studio tributario, in quanto grazie ai nuovi servizi per il cittad...
Detrazione Affitto Studenti Senza Residenza 2017 Detrazione Affitto Studenti Fuori Sede 2017: Cos'è? Chi tra voi ha più volte valutato la possibilità di conseguire lontano da casa, magari all'estero, una laurea triennale, magistrale oppure un master, con l'obiettivo di approfondire i propri studi e garantirsi un futuro professionale adeguato alle...
Reddito di cittadinanza 2017: a chi spetta e cosa prevede Reddito di cittadinanza 2017: cosa è e a chi spetta? Il ddl povertà ha ottenuto il via libera dalla Camera. Il testo è passato quindi al Senato per l’approvazione definitiva, dopodiché sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Una volta entrato in vigore, il ddl prevedrà l’introduzione di un reddito d...
Negoziazione assistita obbligatoria: guida essenziale La negoziazione assistita obbligatoria è un istituto giuridico che è entrato nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 132/2014, varato con l’obiettivo principale di colmare alcuni gap relativi alla gestione del processo civile. Quali sono gli obiettivi della negoziazione assistita La n...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.