
Tasi 2014 inquilini, chi deve pagare? La tasi sulla prima casa avrà un costo superiore o inferiore all’Imu? Non possiamo dare una risposta valida sempre per tutti. Possiamo rilevare che, generalmente, avremo costi inferiori per le rendite catastali elevate. Le differenze più marcate si presentano nella rendita catastale compresa tra i 300 e i 900 euro. In questi casi la Tasi andrà a costare di più, almeno che il Comune non abbia predisposto delle detrazioni.
Per stabilire l’entità del pagamento della prima rata è indispensabile che la delibera del Comune si realizzi entro il 31 maggio e sia pubblicata sul portale web del ministero dell’Economia. Al momento solo 850 Comuni hanno compiuto la pubblicazione e tra questi non figurano città importanti quali Milano e Roma.
Ma torniamo alla nostra questione principale, ovvero Tasi 2014 inquilini. La Tasi garantisce la copertura dei costi indivisibili forniti dai Comuni, con specifico riferimento a illuminazione pubblica, pulizia delle strade e servizi anagrafici. Il tributo deve essere sostenuto anche da usufruttuario, detentore del diritto di abitazione e ovviamente il conduttore in quanto titolare del contratto di locazione.
Secondo la Legge di stabilità la Tasi deve essere corrisposta dal possessore e dall’utilizzatore dell’immobile, in ogni caso di locazione o comodato con durata superiore ai sei mesi nel corso dell’anno. Per durate inferiori, ossia per le locazioni per vacanze, il solo tenuto a sostenere il pagamento è il proprietario.