Il 2 settembre si apre la possibilità di richiesta dei voucher 2017, ossia una delle misure previste dal Jobs Act per quanto riguarda la tutela dei soggetti in stato di disoccupazione.
Voucher disoccupazione: ecco cosa ha detto Poletti
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L’annuncio in merito alla possibilità di presentare la domanda per l’accesso ai voucher 2017 è stato dato dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il titolare del suddetto dicastero ha anche affermato che, inizialmente, la misura coinvolgerà circa 50.000 disoccupati, con un costo per le casse dello Stato pari a 750 milioni di euro. Entrando a regime, però, lo strumento potrebbe includere fino a un milione e mezzo di persone.
A chi sono dedicati i voucher per la disoccupazione?
I voucher 2017 sono dedicati a quei soggetti che si trovano in stato di disoccupazione dopo aver usufruito per 4 mesi dell’indennità di disoccupazione Naspi, introdotta nel mese di maggio del 2015. Hanno accesso a questa prestazione anche i lavoratori che, dopo aver completamente fruito della Naspi, sono a rischio disoccupazione e i quelli che si trovano in uno stato di disoccupazione parziale.
Nello specifico, sono considerati lavoratori a rischio disoccupazione i soggetti che sono stati messi in cassa integrazione straordinaria, in cassa integrazione in deroga, o che sono occupati con contratti di solidarietà.
I disoccupati parziali invece sono quei lavoratori che hanno un lavoro dipendente o autonomo, ma ciononostante dichiarano un reddito annuo pari o inferiore a quello esente dalla tassazione IRPEF. In altre parole rientrano in questa categoria i lavoratori che non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.
L’obiettivo dell’assegno del voucher è specifico: il disoccupato può utilizzare la suddetta somma nei centri per l’impiego, per acquistare servizi utili alla sua riqualificazione professionale (non a caso si parla di assegno di ricollocamento).
Il disoccupato beneficiario del voucher avrà la facoltà di scegliere la struttura a cui affidarsi, che verrà poi sovvenzionata dallo Stato o dalla Regione una volta che il soggetto sopra citato avrà trovato la sua collocazione lavorativa.
A quanto ammontano i voucher di ricollocamento?
I voucher 2017 sono caratterizzati da un importo che può variare da 2.000 ai 5.000€. Quali sono i criteri per la variazione dell’importo? In questo caso bisogna considerare prima di tutto il profilo professionale del soggetto che presenta la richiesta.
Per ottenere il voucher infatti il disoccupato dovrà non solo soddisfare determinati requisiti, ma anche sostenere un colloquio conoscitivo presso un Centro per l’impiego a seguito del quale verrà inserito in una classe di profilazione. Categoria che viene assegnata al lavoratore in base al suo profilo tecnico professionale e che ne definisce il grado di occupabilità.
L’ammontare dell’assegno dipende dal grado di occupabilità del lavoratore: più è basso di grado più sarà alta la somma stanziata per il voucher di ricollocamento. Ma vediamo nel dettaglio le modalità di presentazione della domanda, che può essere inoltrata previa registrazione al Portale Unico Persone in Cerca di Lavoro oppure presentandosi in un qualsiasi Centro per l’impiego.
Domanda per i voucher di ricollocamento: ecco cosa fare
A partire dal 2 settembre 2016 quanti desiderano richiedere il voucher disoccupazione 2017 possono presentare la domanda. Da tale data quindi tutti i cittadini in possesso dei requisiti necessari possono presentarsi presso i centri per l’Impiego e fare richiesta, oppure inoltrare la domanda tramite il Portale Unico.
Come già accennato, il lavoratore deve anche sostenere un colloquio presso il Centro per l’impiego scelto. In questa fase avrà la possibilità, grazie all’aiuto di figure esperte, di individuare il profilo professionale più adatto alla sua situazione.
Dopo questo step, l’aspirante beneficiario del voucher ha l’obbligo di sottoscrivere il patto di servizio. Tramite questo impegno, il soggetto in stato di disoccupazione dichiara la propria disponibilità a partecipare a tutte le iniziative organizzate dal Centro per l’impiego e finalizzate alla formazione al ricollocamento professionale.
Il beneficiario del voucher si impegna inoltre ad accettare le offerte di lavoro che gli vengono presentate a patto che siano in linea con il suo profilo professionale. In caso di inadempienze, come la mancata presentazione agli incontri di formazione, verranno applicate delle decurtazioni sull’indennità percepita dal disoccupato.