Certificato anamnestico patente: di cosa si tratta e quanto costa

Pubblica Amministrazione
certificato anamnestico patente

Il certificato anamnestico patente è un documento ufficiale che attesta la possibilità da parte di una determinata persona di conseguire la patente di guida, sia essa destinata alla conduzione di un’automobile, di un motociclo o di un natante.

Il certificato in questione è valido anche ai fini di rinnovamento del documento ed è stato reintrodotto con la Legge n. 120/2010, entrata in vigore il 13 agosto 2010. Ma vediamo nel dettaglio a cosa serve e come ottenere il certificato anamnestico.

Quando vengono rilasciati i certificati anamnestici per la patente?

Il certificato anamnestico patente è un documento che garantisce che il soggetto che aspira a conseguire la patente non soffra di patologie che pregiudicano la possibilità di guidare il mezzo e che non faccia abuso di sostanze stupefacenti.

Il suddetto certificato viene rilasciato al soggetto aspirante possessore di patente al termine della visita effettuata con l’obiettivo di verificare l’idoneità ai suddetti requisiti.

Quali medici possono rilasciare il certificato?

Il certificato anamnestico patente può essere rilasciato solo da determinati medici. Quali di preciso? Il medico curante, il medico legale dell’ASL di riferimento in base alla residenza del soggetto che vuole prendere la patente, i medici dipendenti del Ministero della Salute. Tra i medici abilitati al rilascio di tale certificato troviamo anche il medico sanitario della Polizia di Stato, quelli dei Vigili del Fuoco e i medici militari in servizio permanente effettivo.

A seconda del medico che rilascia il documento, il costo del certificato può variare. Se a rilasciarlo è il medico di famiglia si parla di una cifra importante, che può anche superare i 100€.

Le cose cambiano quando ci si rivolge ai medici ASL, che rilasciano il certificato in questione a fronte del pagamento di cifre molto più basse, raramente superiori ai 30€.

Come è strutturato il certificato

A questo punto è possibile dare qualche informazione sulla struttura del certificato anamnestico patente, che di base è molto semplice.

Nella parte alta del documento si trovano gli spazi per inserire il nome e il cognome dell’aspirante possessore della patente, così come il codice fiscale.

Il cuore del documento è però l’elenco dei sistemi che possono essere coinvolti da patologie in grado di compromettere la capacità di guidare.

Si inizia con quelle a carico dell’apparato cardiocircolatorio e si termina con le patologie agli organi di senso. Il medico può scegliere tra l’opzione del sì e tra quella del no.

Come richiedere il certificato per rinnovo patente

Il certificato anamnestico patente può essere richiesto anche in caso di rinnovo del documento di guida, a prescindere dalla tipologia dello stesso.

In questo caso è necessario presentarsi dal medico avendo a portata di mano il documento d’identità valido, la patente di guida che deve essere rinnovata, la ricevuta di pagamento dei 16€ versati al conto corrente postale 4028 (imposta di bollo per il duplicato della patente), il tesserino del codice fiscale.

È necessario anche presentare la ricevuta di pagamento dei 9 euro da versare sul conto corrente postale n. 9001 (intestazione di riferimento è quella del Dipartimento Trasporti Terrestri).

Quanti sono affetti da diabete mellito di tipo A, B o BE devono inoltre presentare la certificazione medica rilasciata da un diabetologo pubblico. Allo stesso modo quanti portano occhiali o lenti a contatto dovranno presentare il certificato di un oculista con prescrizione medica e gradazione delle lenti.

Per quanto riguarda i tempi per la concessione del certificato medico per la patente di guida, questo viene rilasciato non appena si conclude la visita medica. Su internet è possibile reperire e scaricare il modulo del certificato anamnestico in formato pdf. Modulo che il richiedente deve far compilare al proprio medico curante prima di presentarsi per fare la visita medica per la patente.

Detrazioni Fiscali 2017: articoli consigliati

Tessera professionale europea: a cosa serve e cosa fare per ... Con la dicitura tessera professionale europea si inquadra una procedura che permette a determinate categorie professionali di vedere riconosciute le proprie competenze in un Paese della Comunità Europea. I vantaggi riguardano prima di tutto la rapidità. Grazie alla suddetta procedura – l’utilizzo...
Codice tributo 3958 Tasi: come compilare il modulo F24? Codice Tributo 3958: Cos'è? A cosa serve il codice tributo 3958? Una domande che interessa i tantissimi contribuenti che si trovano a dover pagare la TASI, ossia la tassa sui servizi indivisibili. Imposta che è dovuta dai proprietari o dagli inquilini di un immobile. La TASI viene versata al Comune...
Equitalia condono: nel 2017 attesa la sanatoria Per quanto riguarda Equitalia condono è bene fare riferimento al decreto legge n° 113 del 20 giugno 2016, conosciuto come Decreto Enti Locali. Secondo i contenuti di questo testo normativo, i contribuenti che sono in ritardo con il pagamento dei tributi avranno la possibilità di avvalersi di una san...
Spesometro: di cosa si tratta e a cosa serve Lo spesometro è uno strumento introdotto dal decreto legislativo 78/2010. La compilazione viene effettuata ai fini di inquadrare le operazioni rilevanti Iva come la cessione o l’acquisto di beni, che vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate. Modello di comunicazione polivalente: ecco cosa sapere ...
Modulo esenzione canone RAI: dove trovarlo e come compilarlo L’ultima bolletta della luce per molti utenti è stata una sorpresa per via di una voce di spesa in più, ossia il canone RAI. Chi non possiede apparecchi televisivi può non pagarlo se si informa correttamente sul modulo esenzione canone RAI. Dichiarazione sostitutiva canone abbonamento televisione: ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.