Dal 2012 è possibile usufruire di un sistema di detrazioni fiscali pari al 55% delle spese di ristrutturazione sostenute per la riqualificazione energetica degli impianti delle abitazioni ed edifici di proprietà.
Fra gli interventi soggetti a detrazione sono stati inclusi anche quelli finalizzati alla sostituzione degli scaldacqua tradizionali con quelli realizzati a pompa di calore.
Le detrazioni si applicano in dichiarazione dei redditi alle persone fisiche, e quindi ai redditi IRPEF, e anche alle aziende sotto forma di detrazioni dai redditi IRES.
Vi sono alcuni requisiti che devono essere rispettati, relativamente ad alcune caratteristiche degli immobili oggetto dell’intervento di ristrutturazione.
Innanzitutto l’immobile deve essere già stato registrato al catasto, o con la richiesta di accatastamento già messa in corso, dove il proprietario deve essere in regola con il pagamento dell’IMU, qualora sia dovuta.
Quindi le detrazioni non si applicano agli immobili in corso di costruzione, dove la legge è fatta per realizzare la riconversione energetica degli immobili già esistenti.
In secondo luogo, deve essere dotata di impianto di riscaldamento.
In terzo luogo, laddove sia in corso un demolizione, l’immobile sia soggetto a fedele ricostruzione. Quindi non sono sottoposti alla detrazione le ristrutturazioni finalizzate all’ampliamento dell’immobile.
Inoltre vi sono alcuni requisiti specifici per la realizzazione dell’intervento:
- l’intervento deve consistere in una sostituzione totale del vecchio impianto termico e non nuova installazione;
- le pompe di calore installate devono garantire un coefficiente di prestazione e, nel caso in cui l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, un indice di efficienza energetica almeno pari ai pertinenti valori minimi;
- qualora si scelga di installare delle pompe di calore elettriche, che siano dotate di un variatore di velocità detto inverter, i valori di efficienza considerata vengono ad essere ridotti del 5%.
si tratta quindi, di un intervento legislativo che impone che l’intervento tecnico debba essere realizzato in maniera conforme alle norme che definiscono i valori di efficienza energetica per l’impianto installato, dove lo sforzo del legislatore è realizzare una riduzione delle spese di fornitura energetica degli edifici.
