L’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un appartamento o di un’azienda rappresenta sicuramente una mossa importante a favore della tutela dell’ambiente. Due gli effetti principali che ne derivano: la produzione di energia pulita e la riduzione delle spese della bolletta elettrica. Negli ultimi anni, con l’incremento di tali sistemi, i prezzi del mercato solare e dunque delle fonti pulite, sono andati man mano a diminuire, creando maggiore riscontro tra i cittadini desiderosi di compiere questo passo. Se ipotizziamo di installare un impianto fotovoltaico ad uso domestico con una potenza di 3kWp, il costo totale sarà di circa 9.000 euro.
Il costo dei pannelli sarà di 3.000 euro ciascuno a cui bisognerà poi aggiungere il prezzo delle strutture di supporto, della progettazione e dell’installazione, l’acquisto di inverter, nonché il disbrigo di pratiche burocratiche con il Gse – Gestore Elettrico. Chi sceglie di affidare le chiavi in mano all’azienda installatrice, allora dovrà sborsare una quota aggiuntiva perché sarà proprio la ditta ad occuparsi anche dell’aspetto burocratico.
Fotovoltaico, incentivi e detrazioni per gli acquirenti
Chi sceglie di acquistare pannelli fotovoltaici realizzati in Italia può usufruire degli incentivi statali che ridurranno sicuramente i costi per gli acquirenti. Negli ultimi mesi le tariffe incentivanti hanno lasciato il posto a nuove misure di sostegno: il 2015 prevede, infatti, le detrazioni fiscali sul reddito Irpef per il fotovoltaico domestico e la regolamentazione dei Seu (Sistemi Efficienti di Utenza) per il fotovoltaico industriale e commerciale. Insomma come già accaduto lo scorso anno, nel 2014, anche quest’anno chi vorrà trasformare la propria casa in un ambiente più eco-sostenibile ed amico dell’ambiente, potrà essere agevolato sul piano economico.
Saranno dimezzati, infatti, sia il costo dell’installazione dell’impianto che il tempo di ammortamento. La detrazione fiscale del 50% garantisce un rimborso annuale Irpef per dieci anni. Gli incentivi maggiori per chi decide di investire nel fotovoltaico sono rappresentati proprio dal taglio della bolletta e dall’opportunità dell’autoconsumo per gli impianti di natura domestica.
Fotovoltaico, previsioni per il 2016
Le detrazioni sono fruibili non solo per coloro che decidono di installare un impianto solare sul tetto della propria abitazione, ma anche per chi effettua ristrutturazioni in casa a favore del risparmio energetico. Supponiamo di dover sborsare la somma di 10.000 euro per un impianto fotovoltaico: l’acquirente dovrà effettuare il pagamento tramite bonifico, rifacendosi a quanto prefissato dall’Agenzia delle Entrate. Il consumatore potrà godere dello sgravio di 5.000 euro, suddiviso in rate da 10 anni e sempre in parti uguali: lo sconto Irpef annuale sarà di 500 euro.
Caso diverso, sicuramente, è quello rappresentato dalla solarizzazione sui tetti di un’azienda: in questa circostanza bisogna tener conto che non solo si produce energia pulita, ma la si vende allo stesso tempo. Il consumatore dovrà, dunque, attenersi alla regolamentazione Seu che stabilisce il sistema che si crea quando produzione e consumo si realizzano nello stesso posto. Cosa si intende? Chi possiede un’azienda ed installa sui suoi tetti un impianto fotovoltaico, risulta poi capace di commercializzare direttamente l’energia prodotta senza alcun tipo di intermediario. Non sono previsti, inoltre, nemmeno costi aggiuntivi. I vantaggi di questa soluzione sono tanti e riguardano sicuramente i costi energetici che risulteranno notevolmente inferiori per l’azienda; inoltre la vendita dell’energia sarà realizzata ad un prezzo maggiore rispetto a quello di mercato.
La regola per ottenere agevolazioni fiscali prevede che gli impianti fotovoltaici non debbano mai superare la soglia di 20 Kw di potenza quando sono al servizio di un’abitazione. Un altro aspetto da prendere in considerazione è il tetto massimo entro cui è possibile ottenere gli sgravi ed è rappresentato dalla somma di 96mila euro.
Anche nel 2015, così come iniziato nel primo semestre del 2013, il calcolo delle tariffe incentivanti viene effettuato a seconda della quota energetica che sarà immessa concretamente nella rete elettrica. Non bisogna prendere in considerazione il totale di energia che viene prodotta da ogni impianto fotovoltaico. In questo caso, infatti, gli esperti parlano di calcolo di valore onnicomprensivo che si protrarrà anche per il 2016. Mentre però nel 2015, sia nel primo che secondo semestre, gli incentivi per il fotovoltaico prevedono una riduzione del 15%, nel 2016 ci si troverà di fronte ad un calo del 30% in entrambi i semestri.