Novità 2016-2017: Addebito del canone TV in bolletta
Guida
Dall’anno corrente 2016 il canone Rai non è più pagato tramite bollettino postale o altre forme di pagamento tradizionali, ma viene direttamente addebitato nella bolletta della corrente elettrica intestata ai possessori di apparecchi televisivi.
Questa nuova via di pagamento del canone Rai garantisce l’abbattimento dell’evasione della tassa sulla televisione di Stato, con tutti i contribuenti abilitati che la pagheranno obbligatoriamente in due rate separate e con un leggero sconto rispetto all’anno precedente.
Per non vedersi addebitato il canone Rai in bolletta tuttavia si può auto-certificare il non possesso di apparecchi televisivi, con il conseguente esonero dal pagamento della tassa. Naturalmente la situazione di non possesso deve essere veritiera, e per comunicare all’Agenzia delle Entrate questa situazione esistono diversi metodi e soprattutto delle scadenze.
Dichiarazione Esenzione Canone Rai: Come fare in caso di invio in ritardo?
Lunedì 16 maggio 2016 è ormai passato. Perché era importante questa data? Perché si trattava dell’ultimo giorno utile per inviare l’apposito modulo idoneo a richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai diretto nella Bolletta Elettrica.
Cosa può fare chi non si fosse mosso in tempo entro tale data e volesse cercare di rimediare evitando di pagare il canone Rai in bolletta? Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il modulo preparato da compilare per evitare di pagare il canone Rai in bolletta, ossia la Dichiarazione Sostitutiva relativa al Canone di Abbonamento alla Televisione per Uso Privato.
Questa certificazione è molto importante, perché attesta il non possesso da parte dei mittenti di qualsiasi tipo di apparecchio TV da parte di tutti i componenti del nucleo familiare e quindi il loro diritto a non pagare il canone Rai.
Tuttavia bisogna stare attenti ai controlli e alle possibili segnalazioni successive: ove venisse infatti riscontrato un possesso non dichiarato di apparecchi televisivi si andrebbe incontro al pagamento retroattivo del canone comprensivo di ulteriori sanzioni amministrative.
Come inviare all’Agenzia delle Entrate l’esenzione del canone Rai?
Per inviare la comunicazione di non possesso di apparecchi televisivi all’Agenzia delle Entrate esistono specificatamente due metodi ben diversi tra loro:
- Il primo, e anche il più veloce, consiste nell’invio in forma digitale tramite l’applicazione web presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate; si tratta di una procedura eseguibile sia direttamente sia mediante intermediari abilitati, tramite i codici appositi che consentono di accedere a Fisconline;
- Il secondo e tradizionale metodo riguarda il classico invio del plico non imbustato che certifica il non possesso da parte di tutti i componenti del nucleo familiare di qualsiasi apparecchio televisivo. L’invio di tale plico deve essere effettuato tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno, con allegata una copia di un documento di identità valido, al seguente indirizzo:
Agenzia delle Entrate, agenzia di Torino 1, S.A.T.
Sportello Abbonamento Tv
C.P. 22 – 10121 Torino
Disdetta Canone Rai: scadenze e conseguenze dei ritardi
Elenchiamo ora tutti i casi possibili di invio del modulo di autocertificazione di non possesso di apparecchi televisivi, partendo dalla situazione più facile da immaginare e da spiegare:
- il modulo è stato correttamente compilato e inviato all’Agenzia delle Entrate entro la data del 16 maggio 2016: in questo caso l’esenzione dal pagamento del Canone Rai varrà per tutto l’anno 2016, e nessuna delle due rate relative ai semestri sarà pagata, né quella di luglio né quelle dei mesi successivi;
- il modulo è stato correttamente compilato e inviato all’Agenzia delle Entrate, ma in data successiva a quella del 16 maggio 2016 e entro il 30 giugno 2016: in questo caso l’esenzione non sarà applicata sul primo semestre, e quindi nella bolletta di luglio si troveranno addebitati i 70 euro relativi alla prima rata, ma sarà applicata solamente per il secondo semestre.
- il modulo è stato correttamente compilato ma l’invio è stato successivo al 30 giugno 2016: l’esenzione dal pagamento del canone Rai sarà intera ma solo a partire dall’anno 2017.